Nonostante alcune notizie trapelate nei giorni scorsi, nel decreto legge denominato "Cura Italia" non è stata inserita alcuna voce concernente la sospensione del pagamento delle bollette di luce e gas. Neanche una riduzione o calmierizzazione dei costi è stata presa in esame.
Il provvedimento di sospensione rimane dunque valido solamente per i Comuni più colpiti, cioè quelli della ex "zona rossa" costituita da dieci comuni lombardi (Bertonico, Casalpusterlengo, San Fiorano, Somaglia, Terranova Codogno, Fombio, Maleo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e uno veneto (Vo’).
Per queste zone, resta in vigore anche la sospensione del canone Rai.
Si era parlato, in effetti, di una manovra volta a sospendere le bollette per tutta Italia, in particolare per le aziende, ma alla fine non se n'è fatto nulla anche e soprattutto per via di costi della misura, quantificata in circa 3 miliardi di euro conteggiando soltanto piccole e medie imprese. Anche le società di fornitura dei servizi sarebbero risultate troppo penalizzate dalla cosa.
Le manovre per aiutare i cittadini più bisognosi
Rimane dunque in vigore quanto era stato già statuito nei Dpcm di marzo. In tutto il territorio nazionale, infatti, l’Arera, (l’Autorità di regolazione) ha sospeso le procedure di distacco delle utenze luce e gas per i clienti morosi: le utenze che erano state sospese o limitate dal 10 marzo in poi sono state inoltre rialimentate.
La manovra ha riguardato tutti i clienti "a bassa tensione" per la luce e tutti coloro che hanno un consumo non superiore a 200mila metri cubi standard di gas. Tuttavia, ogni azienda può applicare delle condizioni maggiormente favorevoli per gli utenti allargando la platea dei beneficiari dei provvedimenti.
Per quanto concerne, invece, i bonus sociali (elettrico, idrico e del gas) erogati in tutta la nazione indipendentemente dall'emergenza Covid-19 (cioè uno sconto in bolletta per famiglie con 4 figli a carico ed ISEE non superiore a 20 mila euro o per nuclei familiari con ISEE inferiore a 8.265 euro), il termine per la presentazione delle domande è stato prolungato.
L’Autorità ha infatti stabilito che ai consumatori cui il bonus è in scadenza nel periodo 1 marzo-30 aprile 2020 venga data facoltà di rinnovare la domanda stessa per l’erogazione dei bonus oltre la scadenza ma comunque entro i 60 giorni successivi al termine di questo periodo. I rinnovi avranno sempre la medesima durata di un anno.
Qualche consiglio utile
Stante la situazione in atto il miglior consiglio rimane quello di trovare dei metodi fai da te per risparmiare sulle bollette della corrente e sulla bolletta del gas. Oltre al fatto di evitare sempre e comunque gli sprechi, è sempre bene comparare tra loro i prezzi proposti da più aziende fornitrici, modulare le proprie tariffe magari scegliendo le proposte calmierate alle fasce orarie ed impiegare strumenti comunque a basso o ridotto consumo di energia (pensiamo ad esempio alle lampadine led). Un'ultima ipotesi potrebbe infine riguardare il transito al mercato libero. Alcuni operatori applicano infatti tariffe più basse rispetto al mercato tutelato, i cui costi cambieranno comunque nuovamente a partire dal primo luglio.