Martedì 8 dicembre ha avuto il via il Piano Cashback, messo a punto dal governo per incentivare i pagamenti elettronici e stimolare i commerci nel delicato periodo delle festività natalizie. La risposta degli Italiani è stata massiccia: si parla di 400 mila nuovi download dell'app IO nella sola mattinata del primo giorno, per un totale che ha superato i 7 milioni nell'intera giornata.

Se da un lato si tratta si tratta di un enorme successo, dall'altro il sistema è stato messo a dura prova andando in tilt e causando non pochi disagi agli utenti, alle prese con notevoli rallentamenti e vere e proprie defaillances del sistema.

Piano Cashbak, come funziona l'accesso al servizio

L'incentivo si rivolge a chi acquista con carte o app per pagamenti elettronici. Gli acquisti devono essere effettuati presso negozi fisici, non online, e successivamente si riceverà il rimborso del 10% delle spese sostenute tramite bonifico sul proprio conto corrente.

Il mese di dicembre costituirà una fase a regime straordinario, in quanto il governo ha sancito un Extra Cashback di Natale con rimborso fino a 150 euro su almeno dieci acquisti compiuti dall'8 al 31 dicembre. Non ci sono soglie minime di spesa, ma ogni acquisto comporterà massimo 15 euro di rimborso anche qualora dovesse essere superiore a 150 euro.

Da gennaio si entrerà, invece, nel regime standard con due rimborsi semestrali fino ad un massimo di 150 euro ciascuno.

Due premi dal valore di 1.500 euro, i cosiddetti Super Cashback, andranno a chi avrà totalizzato il maggior numero di transazioni a semestre.

Via al piano Cashback, ma inziano gli intoppi

Nonostante il grande successo dell'iniziativa, non sono mancati gli imprevisti. Per partecipare al piano è, infatti, necessario scaricare su tablet o cellulare l'app IO messa a punto dalla Pubblica Amministrazione.

Su di essa devono essere registrate le carte utilizzate per le transazioni nonché il codice Iban del conto dove si vuole ricevere successivamente il rimborso.

Tuttavia, proprio gli elevati numeri, con picchi di quasi 8mila operazioni al secondo, hanno causato il cattivo funzionamento dell'applicazione, che ha preso a non riconoscere le carte e i bancomat già registrati.

Fonti di Palazzo Chigi hanno parlato di 7,6 milioni di download e 2,3 milioni di utenti attivi nelle prime 24 ore. La risoluzione dei disagi è stata perseguita con prontezza, anche se non tutte le problematiche sono state risolte.

Cashback, sistemi alternativi all'app IO

Nel caso di problemi con l'app IO è possibile adoperare altri sistemi per partecipare al piano Cashback.

Satispay, ad esempio, permette di ottenere il rimborso mediante la propria applicazione, senza far ricorso ad altri sistemi. L'app è infatti collegata all’Iban del titolare.

Analoga situazione per Nexi. Attraverso l'app saranno considerati validi anche gli acquisti fisici tramite Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, oltre ovviamente a quelli con carte e bancomat.

Poste Italiane permetterà di eseguire la registrazione necessaria per il Cashbak anche tramite le app Postepay e BancoPosta. Stabilito, inoltre, un beneficio di 1 euro per i pagamenti maggiori di 10 euro eseguiti tramite app e codice Postepay presso gli uffici postali o nei punti vendita convenzionati tramite codice QR.