Giungono importanti novità in merito alla riforma della Scuola 2014 e al piano Giannini-Miur: l’ultimo intervento di Reggi ha infatti confermato che il piano Scuola prevede la cancellazione delle graduatorie di istituto di terza fascia con conseguente affidamento delle supplenze brevi ai docenti di ruolo, chiamati a svolgere queste ore di lezione gratuitamente. Mentre il piano Giannini-MIUR con annessa riforma della Scuola 2014 continua a far discutere, al di fuori dei nostri confini è giunto l’ennesimo richiamo da parte della Corte di Giustizia Europea, con l’avvocato generale Maciej Szpunar ad essersi espresso con grande chiarezza sulla questione dell’assunzione dei precari della Scuola.



MIUR e riforma Scuola 2014: supplenze brevi gratis e cancellazione graduatorie di istituto



Come accennato in apertura, le ultime dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario del MIUR Roberto Reggi lasciano pochi dubbi sull’impostazione della riforma della Scuola 2014: l’idea è quella di cancellare le graduatorie di istituto con le supplenze brevi affidate ai docenti di ruolo. Oltre alla questione degli iscritti, buttati in mezza ad una strada da un momento all’altro, la più grande criticità concerne il corrispettivo offerto ai docenti per queste ore di lezione in più: 0 sarebbe la proposta di Giannini e del MIUR, che dalla gratuità nell’effettuazione delle supplenze brevi risparmierà circa 800 milioni di euro. Quello dell’affidamento delle supplenze brevi ai docenti di ruolo rappresenta uno dei punti cardine della riforma della Scuola 2014: in teoria lo straordinario andrebbe pagato, il tutto a meno che un’apposita legge non statuisca un aumento delle ore di lavoro a parità di retribuzione, misura che lo stesso Reggi ha escluso categoricamente. Come ratificare la manovra dunque?



In questi giorni si sta parlando di una banca delle ore, cioè a dire di un tot di ore che i docenti di ruolo devono mettere a disposizione del proprio istituto scolastico; questa incrementata ‘disponibilità’ dovrebbe però essere garantita a titolo gratuito, una ‘disponibilità’ insomma dal retrogusto dell’obbligatorietà. Più che una riforma della Scuola 2014, quella in preparazione da parte del ministro Giannini e del MIUR appare come una ‘imposizione forzata’, niente di più lontano dalle logiche di uno Stato che dovrebbe fondare la ratifica di simili provvedimenti sulla fase di concertazione con i sindacati. Staremo a vedere cosa accadrà.

MIUR e riforma Scuola 2014: l’UE chiede di assumere i precari



Mentre la riforma della Scuola 2014 e il piano del MIUR continuano a scatenare aspri dibattiti in Italia, al di fuori, l’UE continua a monitorare l’atteggiamento tenuto dalle nostre Istituzioni nei riguardi del precariato della Scuola. Interrogata circa l’aderenza o meno della normativa italiana all’accordo quadro internazionale sul lavoro a tempo determinato, la Corte di Giustizia Europea - nella persona dell’avvocato Maciej Szpunar - ha risposto che la legge italiana ‘non presenta misure sufficienti né a prevenire né a sanzionare il ricorso abusivo alla successione di contratti a tempo determinato’. L’ accordo quadro prevede disposizioni volte a prevenire ‘gli abusi derivanti dall’utilizzo di una successione di contratti o di rapporti di lavoro a tempo determinato’, i quali possono essere giustificabili solo ‘da circostanze precise e concrete che caratterizzano una determinata attività o dalla necessità di sostituire altri dipendenti che si trovano momentaneamente nell’impossibilità di svolgere le loro funzioni’. 



‘Il rinnovo di contratti a tempo determinato - ha chiosato l’avvocato Szpunar riferendosi alle Istituzioni Italiane che in questo momento vanno allestendo la riforma della Scuola 2014 - non è giustificato quando è finalizzato a soddisfare esigenze a carattere permanente e durevole’ come invece accade nel nostro paese. L’UE insomma detta delle linee guida, l’Italia si adeguerà? Troppo presto per dirlo. E Voi che cosa ne pensate? Come giudicate la volontà di assegnare le supplenze brevi ai docenti di ruolo a titolo gratuito? Cosa pensate del richiamo dell’UE? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!