Dopo la pubblicazione del 'volumetto' di Matteo Renzi, uno dei temi più scottanti e più discussi è senz'altro quello legato agli stipendi, agli scatti di merito e all'anzianità.
A questo proposito, è intervenuta il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini che ha spiegato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi, come cambieranno i salari degli insegnanti e soprattutto su quale nuovo meccanismo si baseranno.
Come già si era capito, non sarà più l'anzianità l'elemento che determinerà l'aumento dello stipendio ma il merito: dunque non sarà più valida l'equazione 'più capelli bianchi, più euro' ma cambieranno le metodologie di calcolo.
Il ministro Stefania Giannini, quasi a 'consolare' chi già ha vivacemente protestato contro questa novità, giudicata negativamente dalla stragrande maggioranza degli insegnanti, ha subito precisato che questa riguarderà due terzi del personale scolastico. Il numero uno del Miur ha dichiarato che il governo ha fatto un calcolo molto molto preciso e ha determinato un aumento di 60 euro nette al mese per quegli insegnanti che rientreranno nella fascia dei 'meritevoli'.
Riforma della scuola, ministro Giannini sui soldi: 'Legge di Stabilità e Spending Review'
Per ciò che concerne la questione del precariato, il ministro Giannini ha confermato l'abolizione, attraverso il nuovo Piano Scuola, approntato insieme al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: si è tenuto soprattutto a precisare che l'organico non sarà più un organico distinto (tra quello di fatto e quello di diritto) ma di un unico organico funzionale che lavorerà per una scuola diversa.
E i soldi? Ancora una volta, sarà la 'miracolosa' legge di Stabilità a trovare le risorse che saranno indispensabili per affrontare un piano di reclutamento così imponente e per il nuovo bando di concorso che si svolgerà nell'autunno 2015
Il Ministro Giannini ha parlato di spending review (per una parte delle risorse), anche perchè, come ribadito, la scuola rappresenta una priorità assoluta del governo Renzi. Anche se lo stipendio, aggiungiamo noi, riprenderà lo slogan di qualche anno fa di un famoso aperitivo: 'Per molti...ma non per tutti....'
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