Continua la telenovela legata alla seconda prova del TFA 2014: ormai è passato un mese da quanto il MIUR ha resi noti i risultati della preselezione ma nonostante ciò il ministero non ha ancora provveduto a pubblicare il decreto che dovrà regolamentare le procedure di accesso alla seconda prova del TFA 2014. Nei gruppi costituti su Facebook continua a serpeggiare lo stesso malcontento delle ultime settimane, un clima recentemente alimentato dalla presentazione del pacchetto La Buona Scuola di Renzi, che se approvato non offrirebbe alcuna garanzia agli abilitati circa l’effettiva possibilità di andare poi a svolgere delle supplenze.

Nonostante non sia ancora arrivato il decreto MIUR relativo alla seconda prova del TFA 2014 numerosi Atenei si sono già mossi in autonomia, con le Università di Perugia, Parma e Pavia ad aver già comunicato a partire da quando saranno disponibili le date relative all’effettuazione del test e su quali programmi ci si dovrà basare per la preparazione della prova. E’ in questo contesto che è arrivata la prima secca denuncia di incostituzionalità riferita al TFA 2014: a farsene portavoce il portale online OrizzonteScuola.it.

TFA 2014 seconda prova, a quando il decreto MIUR? Date a rischio slittamento

Come accennato in apertura non è ancora arrivato il decreto MIUR che disciplinerà le procedure da dover attivare in vista della seconda prova del TFA 2014: come non bastasse, il Ministero sin qui non ha prodotto alcuna comunicazione o nota ufficiale con la quale giustificare almeno in parte il ritardo, con ciò alimentando ulteriori dubbi circa il calendario stilato in sede di bando: in teoria la seconda prova del TFA 2014 si sarebbe dovuta svolgere a settembre mentre il terzo test, quello orale, si sarebbe dovuto tenere in ottobre, tempistiche queste configurate in modo tale da consentire l’inizio effettivo del TFA 2014 per il mese di novembre. A questo punto però tutto torna in discussione: se il decreto del MIUR non arriverà nel breve il rischio che la deadline di settembre per l’effettuazione della seconda prova del TFA 2014 salti sarà concreto.

TFA 2014 seconda prova, giudizio di incostituzionalità basato sulla violazione dell’art. 3

I ritardi connessi alla mancata pubblicazione del decreto MIUR relativo alla seconda prova del TFA 2014 stanno facendo infuriare i candidati: su tutti sottolineiamo il contenuto di una missiva giunta alla redazione di OrizzonteScuola.it e pubblicata integralmente sul portale online della nota rivista scolastica. Nel testo si fa riferimento ad una possibile incostituzionalità del TFA 2014 per violazione dell’articolo 3: “Vorrei usare l’art. 3 della Costituzione - ‘[...] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese’ - per far luce su una questione che nessuno finora ha affrontato, ovvero quella relativa al costo del TFA”. “Il Tirocinio manca di una precisa determinazione dei propri costi, definizione che è tutt'ora latente per quanto concerne anche i pagamenti dell'intero processo di selezione [...] Così dopo aver speso la prima somma ecco che se ne prepara l'esborso di una seconda, tutto questo, prima ancora di accedere al Tirocinio”. In considerazione di ciò, i costi necessari per la frequenza del TFA vengono giudicati “un ostacolo”, con gli studenti meno abbienti impossibilitati ad "intraprendere la strada dell'insegnamento", condizione che di riflesso impedisce “loro di sviluppare la propria persona e di poter partecipare attivamente alla vita sociale, lavorativa e economica del Paese”. A questo punto giriamo a Voi il quesito chiedendovi se condividete o meno il ragionamento esposto in queste righe: il TFA presenta margini di incostituzionalità? Dateci un parere commentando l’articolo qui sotto!