Il secondo ciclo del Tfa, il tirocinio formativo attivo che abilita gli aspiranti docenti all'insegnamento, è nel caos in Lombardia e le prove scritte sono state sospese. Il pasticciaccio, dunque, non ha fine e i conti sul numero di posti messi a disposizione dal bando di concorso proprio non tornano: ne sono stati richiesti altri 1.900 oltre ai 3.000 previsti dal bando. Una differenza abissale che rischia di paralizzare il concorso: a circa 25 giorni dal termine fissato dal Ministero dell'Istruzione per la scadenza delle operazioni, le prove scritte sono state sospese in attesa di disposizioni da parte dello stesso Miur.

I protagonisti dell'ennesimo pasticcio sono sempre gli stessi: il Coreco (ovvero il comitato regionale), l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia, il Ministero di Viale Trastevere e l'ormai immancabile Cineca, il consorzio protagonista anche della "cilecca" dei test di ammissione alle scuole di specializzazione in Medicina.

Facendo un passo indietro, i Coreco, come da indicazione del ministero, hanno provveduto, nei giorni scorsi, al riallineamento, ovvero a rivedere le offerte formative delle università in quelle regioni dove il tetto massimo dei posti a disposizioni autorizzato dal Miur era stato sforato. Tale riallineamento è stato comunicato dal Coreco sia al Cineca che allo stesso Ministero dell'Istruzione.

In base al nuovo assetto, i candidati dovranno essere chiamati a rivedere (ed entro termini strettissimi) le scelte delle sedi di esami. Le novità più vistose, in sede di riallineamento, sono state più evidenti in Campania e soprattutto in Lombardia, dove sono state estromesse le università telematiche che non avevano, in precedenza, concordato i propri piani formativi con il Coreco.

Tfa, perché sono state bloccate le prove scritte?

Il banco è saltato per il fatto che l'università telematica E-Campus (Cepu) ha inserito un numero di posti in eccesso, appunto i 1.900 posti che il direttore generale dell'Ateneo Alfonso Lovito rivendica, ma che, in realtà, in base agli accordi di cui sopra tra Coreco, Ufficio regionale scolastico e Miur, doveva essere inteso come esclusione della stessa università telematica dal piano formativo.

Tuttavia, lo stesso direttore generale dell'ateneo si affretta a sostenere che se ha potuto caricare i dati nel Cineca è perché era autorizzato a farlo, non di certo perché è entrato nel sistema in maniera inappropriata. Secondo Alfonso Lovito E-Campus ha tutti i requisiti per attivare il Tfa, un corso che ormai fa gola a tante facoltà in quanto il costo medio del corso è di 2.500 euro per ciascun frequentante. Ciò che quindi viene contestata è l'esclusione operata nella riunione dello scorso 24 ottobre e sul quale, adesso, dovrà esprimersi il Miur.

Tfa, sospese le prove scritte: ecco la situazione ad oggi 4 novembre

Il 22 ottobre scorso, in seguito agli errori delle procedure di avvio dei Tfa, il Miur aveva dovuto sospendere le prove già calendarizzate per novembre.

Il caso della Lombardia, adesso blocca tutte le procedure di selezione dei 22.540 posti in tutta Italia. Sarà dunque compito del Miur risolvere i problemi della distribuzione dei posti in maniera certa e in tempi rapidi in quanto migliaia di aspiranti docenti non sanno, ad oggi, come, dove e quando dovranno svolgere la prossima prova d'esame.