Il dibattito sul fronte previdenziale non cela a placarsi, anzi oggi è in programma un tavolo di confronto con i sindacati CGIL, CISL, UIL E UGL indetto dal ministro della PA Marianna Madia. Da questo tavolo potrebbero emergere interessanti novità circa le misure previdenziali Pensione Quota 100 e Quota 62, si potrà forse finalmente comprendere se sono proposte che vedranno la luce nel 2015.

Pensione Quota 100 e Quota 62: che intenzioni ha il Governo per il 2015?

In tanti si chiedono quali siano le reali intenzioni del Governo Renzi intorno alla Riforma Pensioni, nella legge di Stabilità, infatti, tutto il comparto previdenziale è stato il grande assente dalle discussioni del Premier.

Ora si spera che il Governo abbia intenzione di accogliere le proposte di pensione anticipata e prepensionamento che sono giunte da più esponenti politici con l'obiettivo comune di rendere maggiormente flessibile l'uscita dal mercato del lavoro.

Tra le proposte che potrebbero concretizzarsi restano quelle di Cesare Damiano, che non ha mai smesso di incalzare il Governo Renzi al fine di vedere approvate misure che possano risollevare dal dramma previdenziale tutti o buona parte dei lavoratori disagiati. Chi sono? I quota 96 della scuola, gli esodati, i lavoratori precoci e quelli che svolgono mansioni usuranti, tutte categorie di lavoratori che maggiormente hanno subito l'impatto negativo dell'entrata in vigore della Riforma Fornero nel 2011.

La Legge Monti-Fornero ha inesorabilmente aumentato l'età anagrafica richiesta per accedere alla pensione, "imprigionando" di fatto molti lavoratori nel limbo previdenziale.

Pensione Quota 100 e Quota 62: misure sostenibili per il 2015?

Le proposte di Cesare Damiano sono essenzialmente due: la Quota 62 o meglio conosciuta come pensione anticipata a 62 anni con 35 di contributi o 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica e la Quota 100.

La prima proposta potrebbe andare incontro alle resistenze del Governo, sarebbero necessari 40 miliardi di euro per renderla attuabile, una cifra notevole considerando gli scarsi fondi a disposizione per il comparto previdenziale.

La seconde misura, ossia la Pensione Quota 100, consentirebbe invece ai lavoratori che raggiungessero, sommando età anagrafica e contributiva, la soglia 100 di poter accedere alla pensione anticipata.

Questa soluzione potrebbe tornare utile anche ai lavoratori precoci ed usuranti, le combinazioni possibili sarebbero differenti: potrebbero anche usufruire della pensione Quota 100 coloro che hanno 40 anni di contributi e solo 60 anni d'età.

Si spera davvero, visto che lo stesso Damiano ritiene al momento questa proposta la più fattibile, vista la carenza di coperture, che il Governo Renzi decida di muoversi in questa direzione. Voi sareste favorevoli o contrari alla Quota 100? Preferireste venisse attuata la Quota 62 con premi e penalizzazioni?