Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sembra voler mantenere la promessa circa la proposta di un intervento legislativo sulla licenziabilità dei dipendenti della Pubblica Amministrazione che non risulta inserito nel Jobs Act. L'argomento è affrontato nel DDL delega P.A che sta per essere esaminato in questi giorni dalla commissione degli Affari costituzionali del Senato con gli emendamenti che sono già stati presentati.


A febbraio ci saranno le votazioni di questi emendamenti che comprenderanno alcuni cambiamenti per tutta la pubblica amministrazione compreso il comparto Scuola. L'emendamento all'articolo 13 è quello che introduce particolari novità nell'ambito delle norme in materia di responsabilità per quanto riguarda la disciplina dei dipendenti pubblici per accelerare e concretizzare l'intervento disciplinare. Lo scopo è quello di semplificare le procedure di licenziamento, mantenendo però il diritto, per i pubblici dipendenti, ad essere reintegrati a lavoro se il licenziamento avviene senza una giusta causa.


La gestione delle visite fiscali sarà a cura dell' INPS anche nel caso di assenze per malattia dei dipendenti pubblici, affinché sia garantito l'effettivo controllo a domicilio degli assenti dal lavoro per problemi di salute. Si prevede che le fasce di reperibilità dei dipendenti pubblici vengano uniformate a quelle dei dipendenti privati passando dalle attuali 9,00 - 13,00 e 15,00 - 18,00 alle 10,00 -12,00 e 17,00 - 19,00 come nel privato.


Verranno semplificate le procedure per valutare i dipendenti in base al merito e di conseguenza anche per quanto riguarda il licenziamento. Per il settore scuola si attendono quindi i Decreti nel mese di febbraio che tratterranno anche l'argomento degli scatti stipendiali se verranno applicati in base al merito o come prevede l'attuale sistema, all'anzianità di servizio. Per insegnanti e dipendenti della scuola potrebbe essere introdotto il principio della licenziabilità nel casi di scarso rendimento che attualmente il Governo, però, sembra non volere far rientrare nei propri piani.