Sono arrivate come una "bomba" le nuove dichiarazioni del presidente dell'Inps Tito Boeri nel dibattito in corso per la riforma Pensioni 2015. Mentre dopo mesi di annunci e promesse da parte del Governo Renzi sulle modifiche alla legge Fornero, la commissione Lavoro della Camera dei Deputati fa ripartire l'esame del ddl per la pensione anticipata a 62 anni, l'economista bocconiano oggi al vertice dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale, due giorni fa ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La 7, ha sparigliato le carte annunciando una proposta organica di riforma delle pensioni da presentare entro l'estate.

Boeri e Poletti al lavoro

Nuove dichiarazioni che se da una parte rappresentano la "svolta", dall'altra parte certamente favoriscono la linea dell'esecutivo che in questi mesi ha continuato a rinviare la questione non aprendo nemmeno il confronto tanto sollecitato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Infatti, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, ha preso al balzo la palla lanciata da Boeri - che propone nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata a una sforbiciata alle pensioni d'oro - ribadendo che sulla riforma del sistema previdenziale occorre "riflettere" e che è "disponibilissimo" ad affrontare la questione delle modifiche alla legge Fornero per "flessibilizzare" il sistema pensionistico.

Stop alla legge Fornero, pressing dei sindacati

A parole, vengono praticamente annunciate le proposte dei sindacati che comunque continuano a incalzare l'esecutivo. Il segretario generale della Cgil ha spiegato che il confronto tra governo e e parti sociali va comunque fatto, aldilà dell'iniziativa dell'Inps e che è sempre più urgente risolvere "il problema di cambiamento della legge Fornero".

Il leader della Uil Carmelo Barbagallo ha fatto sapere a Boeri e a Poletti che il confronto su una questione delicata come la riforma pensioni non va fatta con annunci e promesse in tv e sui giornali ma aprendo un tavolo di confronto a Palazzo Chigi. Mentre il leader della Fiom Maurizio Landini va avanti, non aspetta un confronto e il 28 marzo con la Coalizione Sociale promuove una manifestazione contro il Governo Renzi per chiedere di modificare la riforma del lavoro (Jobs act) e la legge Fornero partendo "dall'abbassamento dell'età pensionabile per dare lavoro ai giovani".

Pensione anticipata, va avanti al ddl Damiano

E ad andare avanti sarà anche la commissione Lavoro della Camera, il presidente Cesare Damiano, apprezzando la "sintonia" tra governo e Inps, ha evidenziato che proseguirà l'esame del ddl per la pensione anticipata a 62 anni abbinato ad altri dieci disegni di legge ricordando che saranno ascoltati in commissione sia il ministro Poletti che il presidente Boeri. La commissione Lavoro di Montecitorio resta così un "campo minato" per l'esecutivo che con maggioranze trasversali potrebbe ritrovarsi in minoranza se alle parole non farà seguire i fatti. Questo lo stato dell'arte sulla riforma pensioni 2015: sarà davvero l'anno della svolta per la rottamazione della legge Fornero?