Problemi con la riforma delle pensioni. Secondo le ultime valutazioni la proposta di legge sulle Pensioni, che dovrebbe essere presentata per i primi giorni di Giugno, presenta dei punti molto negativi. Infatti saranno esclusi dal rimborso moltissime categorie di pensionati che avrebbero dovuto accedere alla pensione integrale e che purtroppo sono stati decurtati dalla legge Fornero varata nel 2012 e bocciata dai porporati della Corte Costituzionale.
Pensioni, ecco quanti soldi perderanno i pensionati
Quella fascia di pensionati che nel 2011 percepivano una pensione oscillante tra i 1400 e i 2800 euro circa, e che poi nel periodo 2012/2013 non hanno visto nessun aumento, per loro sarà erogato un rimborso una tantum molto irrisoria: si parla infatti tra i 60 e i 180 euro. A Settembre il rimborso sarà ancora più minimo: tra i 60 e i 180 euro all'anno. Chi invece percepiva sempre nello stesso periodo un salario minimo inferiore a 3 volte o maggiore di 6 volte non percepirà nulla. Senza contare che negli anni, a causa dell'inflazione, il potere d'acquisto si è ridotto. Quindi chi avrà diritto al rimborso degli anni precedenti non riceverà lo stesso importo.
Riforma pensioni, chi guadagnerà di più sui rimborsi
Chi ci guadagnerà dal nuovo piano di riforma delle pensioni? Chi ha avuto diritto ad una pensione di 3-4 volte superiore al reddito minimo, per una soglia massima di circa 1900 euro mensili, che intascheranno circa il 20% degli assegni percepiti dal 2012 fino ad ora. Per gli assegni di importo maggiore è un vero requiem, quelli fino a 2300 euro al mese, che arriveranno a percepire all'incirca il 10%. Senza contare la parte di pensione decurtata dalla legge Fornero. Per chi supera i 5mila euro la cifra sarà piccolissima: appena di 270 euro. Non percepiranno nessun tipo di rimborso coloro che percepivano una pensione superiore ai 2800 euro nel 2011. Parliamo di una decurtazione che ammonta a più di 6mila euro e intascati dal Tesoro. Morale della favola: i pensionati che appartengono alla fascia media saranno quelli più colpiti, che non riceveranno un rimborso totale di quanto trattenuto dal governo Monti. La strada verso il ricorso alla Corte si fa sempre più vicina. Già le associazioni di categoria come Federmanager e Manageritalia promettono battaglia su tutti i fronti per contrastare delle erogazioni illegittime.Se volete rimanere sempre aggionati su Lavoro, Pensioni e Tasse, potete cliccare in alto a destra sul mio nome alla voce "Seguimi" e ricevere direttamente sulla vostra casella email le notizie.
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