Mentre Renzi va avanti con le sue idee, i test Invalsi della Scuola primaria iniziano proprio oggi. Anna Maria Ajello, presidente degli Invalsi, ha preparato tutto. Il costo dell'operazione è di 500mila euro a prova. Sono coinvolte 7.776 scuole elementari con 29.586 alunni di seconda classe e 29.612 alunni di quinta. Per le seconde il test è iniziato intorno alle 9.30, mentre per le quinte comincerà intorno alle 11:00. Il lavoro non è solo degli alunni, ma anche dei docenti, che servendosi del manuale del somministratore, avranno il compito di attenersi alle procedure e di non aiutare i propri bimbi.

Proprio sul discorso 'aiuto', oggi Repubblica,it dedica un articolo al 'cheating' che tradotto significa imbroglio. È una pratica molto diffusa nel nostro Paese, soprattutto nelle regioni del Sud, e che di fatto invalida lo scopo degli Invalsi. Ma il cheating quest'anno non è l'unico nemico dei test.

I Cobas hanno invitato al boicottaggio delle prove invalsi della scuola

Anche quest'anno i Cobas hanno invitato allo sciopero contro il test Invalsi. Una prova che non piace a moltissimi docenti. I test dovevano tenersi ieri e non era un caso che lo sciopero generale della scuola coincidesse con quella data. Ma la presidente Ajello ha deciso di spostarli proprio per impedirne il boicottaggio.

Per questo motivo il il coordinatore nazionale Piero Bernocchi ha proposto di rimborsare chi, scioperando, bloccherà oggi i quiz; per la giornata di domani, 7 maggio, si potrà procedere col boicottaggio nelle scuole. Quanto docenti aderiranno? Sciopero proclamato anche per il 12 maggio, che vede coinvolti nelle prove Invalsi gli alunni del secondo anno delle superiori.

Restiamo in attesa di conoscere i dati che arriveranno dalle scuole, consapevoli che non tutti i docenti che ieri hanno scioperato accetteranno l'invito dei Cobas a bloccare le prove Invalsi. Nel frattempo, la presidente Ajello ha inviato un messaggio ai docenti in cui ricorda che i risultati delle prove sono un riferimento importante per le ricerche del Miur e non solo. E, quest'anno più che mai, rappresentano una componente fondamentale del Sistema nazionale di valutazione delle scuole. Voi da che parte state? Lasciateci pure un commento con la vostra opinione.