Il blocco dei contratti degli impiegati pubblici è stato considerato illegittimo dai giudici della Corte Costituzionale. Blocco contratti illegittimo per il presente e per il futuro, ma non per il passato. E' questa, in estrema sintesi, l'attesissima decisione della Consulta che dopo il blocco degli adeguamenti delle Pensioni si è espressa sul blocco degli stipendi dei lavoratori della Pubblica Amministrazione introdotto nel 2009 e "prorogato" fino all'ultima legge di Stabilità 2015.

Pubblica amministrazione: nuova sentenza della Consulta, effetti anche sulle pensioni

La Corte Costituzionale ha sostanzialmente ritenuto illegittimo lo stop all'aumento degli stipendi nel pubblico impiego a decorrere dalla emanazione della sentenza di oggi. Dunque, diversamente da quanto i giudici costituzionali hanno deciso in merito al combinato disposto tra la riforma pensioni Fornero e il decreto Salva Italia che interviene anche sulle pensioni del 2011 e del 2012, in questo caso non ci saranno effetti retroattivi. In ogni caso ci saranno effetti sugli assegni previdenziali dei dipendenti pubblici. Ma ora c'è senza dubbio un problema in meno per il Governo Renzi, in ballo c'erano cifre ingenti, circa 35miliardi di euro per il periodo che va dal 2010 al 2015, secondo quanto dichiarato dall'avvocato generale dello Stato nella memoria illustrata dinnanzi ai giudici della Consulta.

Mentre secondo altre previsioni gli effetti sarebbero stati di gran lunga inferiori, quantificati addirittura in appena un miliardo di euro, un differenza abissale rispetto ai 35 miliardi ipotizzati dall'avvocatura generale dello Stato.

Nel frattempo proseguono i confronti sulla riforma pensioni e la riforma della Pubblica amministrazione, la sentenza emessa oggi dalla Corte Costituzionale è la terza che interviene su vicende di grande importanza per la finanza pubblica in considerazione dell'obbligo di pareggio del bilancio.

Nella sentenza sulle pensioni, che ha ritenuto illegittimo lo stop all'indicizzazione delle pensioni previsto dal decreto Salva Italia che "integrò" la riforma Fornero, gli effetti sono stati retroattivi, infatti il Governo Renzi è stato costretto a varare il decreto per i rimborsi attualmente in via di conversione in legge in Parlamento.

L'altro verdetto costituzionale è quello relativo alla cosiddetta Robin Hood Tax, la tassa sui petrolieri inserita dall'ultimo governo guidato da Silvio Berlusconi e poi confermata dai governi Monti, Letta e Renzi, ritenuta illegittima dalla Corte Costituzionale. Decisioni con cui dovrà certamente fare i conti l'esecutivo alle prese con la la legge delega sulla Pubblica amministrazione e la riforma delle pensioni.