Un articolo pubblicato sul quotidiano 'La Stampa' di questa mattina non può che indurre alla riflessione su cosa rappresenti la riforma Buona Scuola per il governo Renzi e per il Partito Democratico.

E' una mail, una semplice mail che però la dice lunga sulla questione: un allegato e un titolo recante l'hashtag #buonascuola Domande e Risposte. Si tratta di un vero e proprio vademecum, messo a disposizione degli esponenti del Pd al fine di 'agevolare il lavoro di contatto con le persone sul territorio'.

Abbiamo sottolineato più di una volta come la politica di Matteo Renzi abbia come caposaldo la comunicazione mediatica e come, in più di un'occasione, il Presidente del Consiglio abbia rimproverato i suoi 'delfini' per non essere bravi a cavarsela con le parole convincenti negli show televisivi.

Il premier, invece, attraverso i suoi videomessaggi e le sue 'lezioni alla lavagna' ha dimostrato come bisogna fare per spiegare la nuova 'rivoluzione scolastica'.

Buona Scuola, ecco il 'vademecum PD per rispondere a tutti'

E allora, ecco pronta la guida per i 'pieddini' sulla Buona Scuola. In pratica, a tal domanda gli esponenti del Partito Democratico dovranno rispondere così, sia che, di fronte, abbiano cittadini, insegnanti o genitori, sia che partecipano ai talk show televisivi. 

Insomma, per rimanere in tema 'scuola', una 'lezioncina da imparare a memoria' su cosa dire di fronte alle domande più imbarazzanti che, inevitabilmente, sono già fioccate e fioccheranno come fosse il mese di dicembre.

Vogliamo fare qualche esempio? Argomento scottante per eccellenza, il preside-sceriffo o manager, chiamatelo come volete. 

Domanda 'standard': il dirigente scolastico non finirà per favorire il clientelismo? Il Partito Democratico suggerisce la risposta 'tipo': 'Nemmeno per sogno. Al preside viene affidato il compito di conferire incarichi agli insegnanti unicamente sulla base dell'offerta formativa'.

Scuola, presidi, scuole private e precari: a precisa domanda, opportuna risposta

Se, invece, il povero deputato PD si trovasse di fronte ad una mamma inviperita per i privilegi che il governo ha concesso alle scuole private mentre nelle pubbliche persino la carta igienica bisogna portarsela da casa, allora la risposta, possibilmente il più pacata possibile, sarà questa: 'La Buona Scuola non stanzia risorse per le scuole private, al contrario rilancia gli investimenti su quelle pubbliche.

Piuttosto abbiamo intensificato i controlli contro i diplomifici'.

Nella 'speciale guida' alle risposte da dare sulla 'Buona Scuola' non poteva mancare quella sui precari. E allora se qualcuno domanda: 'Perché non avete assunto tutti i precari e perchè l'unico criterio rimane l'eliminazione delle Gae?' Il 'robottino' PD risponderà: 'Le oltre 100 mila immissioni in ruolo previste dalla Buona Scuola vanno ben oltre il turn-over e prevedono oltre 50 mila immissioni aggiuntive'.