Si è svolto ieri un incontro tra il Miur e i sindacati nel quale è stato trovato un compromesso utile a salvare le supplenze per l'anno scolastico di transizione che sta per partire. A breve lo stesso Miur diramerà una circolare nella quale ufficializzerà l'avvio delle supplenze fino al termine delle attività didattiche e sugli spezzoni prima dell'inizio della Fase B. Occhi puntati dunque sul sito del Miur dove verrà ufficializzata la circolare nei prossimi giorni (si ipotizza già mercoledì 12 agosto). In questo modo viene data risposta al quesito numero 20 delle faq dove si parla della collocazione temporale del conferimento delle supplenze.
Anche la bozza relativa non dovrebbe contenere novità sostanziali rispetto allo scorso anno.
Che cosa significa in pratica
L'accordo che il Miur ha trovato con le OO.SS, renderà possibile per i precari delle Gae interessati alla partecipazione per la Fase B del piano nazionale, accettare le supplenze su posto disponibile ma non vacante fino al termine delle attività didattiche, spezzoni inclusi, consentendo altresì di condurle in porto per tutto l'anno scolastico 2015/2016. Questo in ossequio al comma 99 della legge numero 107 per il quale le nomine in ruolo, ancorché al 1 settembre 2015, saranno giuridiche. Chi prenderà una supplenza non sarà dunque costretto a lasciare il posto per accettare il ruolo.
Il resoconto della FLC CGIL
Una spiegazione utile a comprendere come sia stato possibile realizzare quest'accordo è contenuta nel resoconto stilato dalla FLC CGIL. Nel comma 99 non viene detto esplicitamente che il docente nominato in ruolo per le fasi nazionali debba lasciare la supplenza nella Scuola statale. Non viene detto nemmeno che l'incarico non si possa conferire fino al 30 giugno convocando anche da Graduatoria di Istituto.
Anche se l'accordo, alla fine della fiera, non sposta il problema dell'allontanamento dalla residenza principale perché lo rinvia solo di un anno, così facendo si tenta di arginare il problema determinato da una possibile rinuncia alle immissioni in ruolo, in attesa magari di ulteriori correttivi in itinere.