Fissate le modalità di assunzione tramite il concorso a cattedra. Stabiliti alcuni parametri per lo svolgimento delle prove, che ai docenti non sembrano proprio delle novità, ad eccezione dell'esclusione della prove preselettiva: potranno partecipare tutti gli abilitati, compresi i diplomati magistrale che hanno ottenuto il riconoscimento del titolo. Le altre due prove restano invariate, come quella della preparazione di una lezione. Come scrive 'La Repubblica', questa tipologia di simulazione sarà possibile perché gli aspiranti al concorso sono tutti prof: non è vero, e nel mondo della Scuola tutti sanno che un docente abilitato potrebbe anche non aver messo mai 'ancora' piede in classe.

Ma stiamo a quanto ha dichiarato Giannini.

Quando il decreto del concorso a cattedra 2015?

In base alle dichiarazioni del ministro dell'istruzione Stefania Giannini, entro il 10 di ottobre si potrebbe veder conclusi i lavori di creazione delle modalità, tempistiche e date del concorso. Entro la metà dello stesso mese si potrebbe dunque arrivare ad avere un decreto che fissi i punti cardine del bando. La Giannini ha comunque dichiarato che il bando del concorso a cattedra 2015 dovrà essere pubblicato entro il 1 dicembre 2015. Interessanti sono state anchele sue ultime dichiarazioni sulla titpologia della prima prova - che sostituirà la prova selettiva - dovrà essere molto semplice, a prova di ricorso.

I posti saranno 90mila, 30mila in più, se vogliamo dare i numeri, rispetto ai posti che ci si aspettava, con un piano di assunzione che seguirà il turnover e da distribuire tra il 2016-2018 (insomma assunzioni non così immediate ma dilazionate in tre anni scolastici). Stando sempre ai dati del Ministero, i candidati al concorso saranno circa 180mila, conseguenza per la quale, ci fa facilmente supporre, se non ci inganniamo che il 50% di coloro che parteciperanno sarà assunto.

I dati costituiscono solo delle mere supposizioni di numeri - lo abbiamo visto il mese scorso con la presentazione della domanda nazionale - e anche sostenere che tutti gli abilitati parteciperanno considerando anche i docenti ancora presenti in GaE e in attesa dell'immissione in ruolo nella fase C, sembra troppo. Ma stiamo sempre alle dichiarazioni del Miur e di Giannini.

Quando si svolgeranno le prove?

Stando al ministro Giannini, la prima prova sarà espletata nei mesi di marzo/aprile 2016, senza prova preselettiva per gli aspiranti delle cdc della secondaria di I e II grado; prevista ancora per la scuola dell'infanzia e della primaria, giustificato con un 'ci stiamo lavorando'. Di seguito lo svolgimento delle altre due prove di cui abbiamo parlato in precedenza con un termine stabilito per il mese di giugno. La Repubblica parla della possibilità per questo primo concorso per i prof di somministrare delle prove simulate con la richiesta di creazione di una lezione sulla disciplina che si andrà ad insegnare perché gli aspiranti sono tutti già docenti: niente di più falso.

O meglio, non è detto. Si pensi a chi ha fatto ricorso per il diploma magistrale e non aveva mai insegnato, i neo laureati in Scienze della Formazione, ma anche ai neoabilitati (appena laureati) con il Tfa. Ciò potrebbe essere vero solo per il Pas o per i docenti/supplenti precari di seconda fascia GI, per esempio, o nelle GaE. Il rispetto della tempistica sarà necessario per permettere il numero di assunzioni necessarie a partire dal 1 settembre 2016, riducendo anche 'i buchi' che ogni anno si creano all'inizio dell'anno in cui è sempre più difficile trovare una scuola e una classe che sia al completo nell'organico del personale e che non debba procedere con le convocazioni fino all'avente dirittoo con le supplenze temporanee.

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