"Si è detto di creare uno zoccolo minimo per chi parte dai 55 anni in su. Teniamo presente due cose: la prima è che la riformacontributiva non creava quello zoccolo, lo stiamo facendo adesso noi e sarà dai 55 anni fino alla morte. La seconda è che se liberiamo risorse e se il Governo vorrà intervenire per fare questa riforma, ora ha più possibilità di farlo". A dichiararlo è il Presidente dell'Inps Tito Boeri, duranteuna sua lezione magistrale presso l'Università di Venezia. Il commento sembra quindi rappresentare una risposta a coloro che ritengono erroneo prevedere delle nuove misure di tutela per quei soggetti che risultano in età avanzata e che perdonoil posto di lavoro, esaurendola possibilità di avere un reddito da welfare o assistenza.
Con ciò il Presidente dell'Inps sottolinea anche che è giusto permettere ai lavoratori anziani e demotivati di uscire, sebbene abbia chiarito che non pensa che "i più vecchi debbano necessariamente andarsene".
Riforma pensioni 2015, restano i nodi del ricambio generazionale e delle ricongiunzioni onerose
Stante la situazione, non si può negare che il problema del lavoro in età avanzata abbia comunque delle conseguenze nel ricambio generazionale. In questo senso, Boeri ha chiarito di ritenere corretto che "chi non ha più voglia di lavorare, se può permetterselo, esca dalla produzione permettendo un giusto ricambio". Anche sul tema delle ricongiunzioni onerose l'economista esprime la propria contrarietà rispetto all'attuale sistema di calcolo dei contributi versati.
Per Boeri, la situazione delle ricongiunzioni onerose rappresenta una realtà "assurda", visto che si va a penalizzare persone che loro malgrado hanno avuto un'elevata mobilità. La situazione appare ancora più paradossale se si pensa alle future carriere dei giovani, che saranno necessariamente caratterizzate da maggiore precarietà e da numerosi cambiamenti nel proprio percorso lavorativo.
Per il Presidente Inps questaconsiderazione deve necessariamente portare all'abbattimento dei costi di ricongiunzione che attualmente caratterizzano i meccanismi di pensionamento previsti per tali tipologie di lavoratori.
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