Grande attesa, sia da parte dei docenti che da parte delle famiglie con figli affetti da disabilità, per il piano di legge che riforma la normativa sul sostegno. La bozza della riforma sul sostegno, presentata nei giorni scorsi,prevede infatti un cambiamento significativo nell’inclusione dei disabili nel sistema educativo italiano. Il progetto sulla riforma del sostegnoè stato presentato dal sottosegretario del Miur Davide Faraone,il cui punto base tra le altre cose prevede una formazione maggiore per gli insegnanti specializzati sulle diverse forme di disabilità.

Di seguito cercheremo disintetizzare la proposta di riforma, che si basa su quattro aspetti principali.

I quattro cardini della riforma sul sostengo

L'insegnante di sostegno, spesso considerato "di serie B", potrebbe trovare il giusto ruolo nella Scuola, grazie ad una riforma ad hoc che punta a valorizzare il ruolo e le competenze dei docenti. La bozza della riforma sul sostegnosi basa su quattro punti fondamentaliche prevedono:una costante e approfondita formazione degli insegnanti (specializzazione sulle varie forme di disabilità che potrebbero capitargli), oltre che una continuità didattica durante il ciclo d'istruzione, che faccia in modo di avere il docente di sostegno da inizio anno scolastico e per tutto l'anno, in modo tale da poter seguire tutto il percorso del bambino/ragazzo affidato.

Il secondo punto della riforma si basa sulla garanzia dei diritti degli alunni disabili, che hanno come obiettivo l'inclusione e l'integrazione nella classe. Gli ultimi due punti della riforma vanno dal miglioramento delle organizzazioni territoriali al miglioramento/avvicinamento dei rapporti con le famiglie, di fondamentale importanza pergarantire continuità educativa e responsabilità, come per esempio la somministrazione dei farmaci durante le ore della scuola.

Con questa riforma il Miur, tra le altre cose, intende evitare che i docenti utilizzino il canale del sostegno per arrivare, trascorsi i cinque anni di vincolo, all'assunzione su posto comune, chiedendo il trasferimento allo scopo di insegnare la loro materia.