Orizzonte Scuola questa mattina scrive che il concorso docenti 2015ha compiuto un ulteriore passo in avanti grazie al via libera da parte del Ministero dell'economia sui numeri dei partecipanti. Come annunciato all'Ansa in una intervista di Faraone risalente all'inizio del mese di novembre, verranno messi a concorso 63.700 posti complessivi. L'opportunità riguarderà ben 6.800 docenti della scuola dell'infanzia, 15.900 docenti per la scuola primaria, 13.800 docenti per la scuola secondaria del primo grado, 16.300 docenti per quelli del secondo grado e i 10.900 docenti specializzati sul sostegno.

I bandi di concorso saranno tre in tutto: uno per l'infanzia, uno per la secondaria e uno per il sostegno.

Slittamento del bando

Per la pubblicazione definitiva dei tre bandi di concorso tuttavia ci sarà ancora da attendere qualche giorno. Qualche giorno fa avevamo scritto del probabile ritardo del prossimo bando di concorsodovuto alla riforma delle cdc. Le dichiarazioni del ministro Giannini che si era sbilanciata sulla data di uscita prevista al massimo per il 2 dicembre vengono smentite dall'esigenza di un riordino delle classi di concorso per il quale si attende a breve il parere del Consiglio dei Ministri sul regolamento. Orizzonte Scuola assicura di aver ricevuto in merito notizie di alcune modifiche al regolamento in oggetto derivanti da precise indicazioni parlamentari.

Test preselettivo

Tecnica della Scuola riprende una ultim'ora dell'Ansa circa la preselezione. A cimentarsi con il test preselettivo saranno i candidati della scuola dell’infanzia e della primaria, mentre non lo dovranno sostenere tutti i docenti della scuola secondaria e del sostegno. Il test preselettivo dovrà servire a valutare le capacità logiche e delle comprensioni del testo, oltre che delle competenze digitali e della conoscenza della lingua inglese.

La seconda prova scritta conterrà domande a risposta chiusa e aperta. Chi passerà le fasi preliminari passerà all'orale. A questo punto attendiamo di leggere i tre bandi che verranno pubblicati presto dal Miur.