Se da una parte c'è il sottosegretario all'Economia Paola De Micheli che rassicura sulla riforma Pensioni 2016 ipotizzando che possa andare in porto già a marzo, dall'altra parte c'è il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, anche lui del Pd, che continua a stare col fiato sul collo del premier Matteo Renzi sugli impegni assunti a più riprese con gli italiani per modificare la legge Monti-Fornero e introdurre nuovi elementi di flessibilità per l'uscita anticipata dal lavoro e l'accesso ai prepensionamenti a cominciare dai 62 anni seppur con lievi penalizzazioni.

Una manovra previdenziale che punta anche a creare le condizioni per aprire le porte del mondo del lavoro ai giovani stretti nella morsa di una drammatica disoccupazione giovanile.

Lavoro, Damiano: 'Contro disoccupazione giovanile serve flessibilità pensioni'

"Il Governo, se vuole contribuire a risolvere il problema dell'occupazione dei giovani - ha affermato oggi in una nota Cesare Damiano - deve affrontare il tema della flessibilità del sistema pensionistico". L'ex sindacalista della Cgil ha ricordato i dati di una rilevazione dell'Ixè per Agorà (Rai 3) diffusi nei giorni scorsi secondo i quali la questione del lavoro "rimane la priorità per gli italiani - ha evidenziato Damiano - anche nel 2016".

L'ex ministro del Governo Prodi critica la legge Fornero messa in campo nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno in Parlamento della maggioranza di larghe intese. Un modello previdenziale che di fatto costringe gli over 65 a continuare a lavorare con i figli e i nipoti senza lavoro o, nella migliore delle ipotesi, precari, è - secondo Damiano - "quanto di più stupido, inefficace ed antimoderno - ha detto - possa esistere".

'Stupido un sistema previdenziale che tiene a lavoro over 65 con figli disoccupati'

Il parlamentare della minoranza dem ricorda al presidente del Consiglio le promesse fatte agli italiani sulla riforma pensioni. "Il premier Renzi - ha detto Damiano - deve tenere fede alla parola data e fare del 2016 - ha sottolineato il presidente della commissione Lavoro della Camera - l'anno della flessibilità previdenziale".

Nota la proposta della minoranza del Pd sostenuta da diversi gruppi parlamentari tra cui quello della Lega Nord di Matteo Salvini. "Anticipare l'uscita dal lavoro a partire dai 62 anni - ha detto Cesare Damiano parlando dei benefici della pensione anticipata sul lavoro per i giovani - contribuisce allo svecchiamento delle aziende e con il turnover - ha spiegato - a favorire l'ingresso delle giovani generazioni nel mondo del lavoro". Mentre per il pensionamento dei lavoratori precoci, la proposta caldeggiata da Damiano è quella contenuta anche nella piattaforma unitaria di Cgil, Cisl e Uil: la formula Quota 41.