Sul tema della flessibilità in uscita e della vertenza dei lavoratori precoci, anche oggi dobbiamo rendicontarvi di due autorevoli e forti richiami: quello del presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano,e quello del leader massimo della Lega Nord,Matteo Salvini. Il primo, in un convegno tenuto alla Camera, afferma che il 2016 deve essere l'anno della flessibilità in uscita senza se e senza ma; il secondo afferma che i diritti acquisiti dai lavoratori precoci devono essere riconosciuti e pertanto non si devono toccare.

Damiano, la flessibilità deve essere una priorità del governo

Cesare Damiano alla Camera durante un convegno organizzato sul tema “2016: L’anno della flessibilità in uscita”ha avuto modo di dire ancora una volta la sua sul tema, alla presenza del Governo e delle parti sociali. Secondo il presidente Damiano, la flessibilità e l'uscita anticipata dal lavoro devono essere intese come un'opportunità, una misura di modernizzazione del sistema pensionistico, con l'obiettivo di renderlo sempre più funzionale alle mutate esigenze sociali ed economiche del nostro paese. Occorre, ha proseguito l'ex ministro, restituire al sistema pensionistico 'quel principio di gradualità che gli e’ stato negato al tempo del Governo Monti' con la riforma dell'allora ministro al welfare, la professoressa Elsa Fornero nel dicembre 2011.

Per raggiungere tale obiettivo occorre che il governo consenta ai lavoratori che abbiano accumulato 35 anni di contributi di anticipare l'uscita dalle attività private e pubbliche con un massimo di 4 anni, seppur con una penalizzazione del 2% per ogni anno di anticipo, fino ad un massimo dell’8% per 4 anni. Damiano si è soffermato anche sulla vicenda dei lavoratori cosiddetti precoci, sostenendo che il governo debba consentire a chi ha 41 anni di contributi di poter andare in pensione, riferendosi appunto ai precoci, ritenuti troppo giovani per poter lasciare il mondo del lavoro.

Fornero e Salvini sulla stessa lunghezza d'onda: pensione per i precoci

Nei giorni scorsi vi abbiamo riportato, sulla vicenda precoci, anche il parere dell'ex ministra Elsa Fornero autrice dell'omonima legge, la quale ha sostenuto che è questo il momento che il governo consenta ai lavoratori precoci di andare in pensione. Oggi per le ultime notizie sulle pensioni, vi riportiamo anche il pensiero di Matteo Salvini, il segretario massimo della Lega Nord, il quale attraverso il proprio profilo Facebook, si augura che al più presto il governo modifichi strutturalmente la legge Fornero, sostenendo la battagliadei lavoratori precoci.

Secondo Salvini, chi ha versato 40 anni di contributi deve andare in pensione riconoscendo loro un diritto acquisito che non può essere messo in discussione. Il governo deve provvedere nell'immediato a dare a chi ne ha diritto la possibilità di uscire dal lavoro indipendentemente dall'età anagrafica e senza penalizzazioni.

Staremo a vedere, se quanto dichiarato e riportato sopra, avrà gli effetti sperati. Seguiteci, vi terremo aggiornati come sempre.