Il prossimo concorso a cattedra, gli ambiti territoriali e la chiamata diretta dei dirigenti scolastici sono più che mai oggetto di discussione social tra il personale docente: si tratta di argomenti fortemente criticati per ciò che produrranno in ambito professionale nel futuro immediato. Un articolo pubblicato da Tuttoscuola ha voluto fare chiarezza su alcuni aspetti riguardanti le prossime assunzioni dei vincitori da concorso, quelle che, salvo sorprese, si dovrebbero realizzare nel prossimo triennio.

Scuola, concorso a cattedra e organico potenziato: chiamata diretta dei dirigenti scolastici

Innanzitutto, c'è da premettere che tutti coloro che supereranno la prossima maxi selezione nazionale andranno a rafforzare il contingente relativo all'organico potenziato: i docenti assunti nel corso dell'ultima fase procedurale del piano straordinario assunzionale, ovvero la fase C, verranno assegnati, al termine delle prossime operazioni di mobilità, ad un ambito territoriale. A questo proposito, gli Uffici Scolastici Regionali hanno provveduto a completare la formazione dei vari ambiti, attraverso la suddivisione del territorio in rispetto delle direttive impartite dal Miur.

I docenti privi di posto cattedra saranno assoggettati alla chiamata diretta da parte del dirigente scolastico.

L'insegnante sarà libero di accettare o meno la proposta di durata triennale: in caso di rifiuto, l'USR provvederà, comunque, ad un'assegnazione d'ufficio.

Vincitori di concorso assunti secondo scorrimento ordinato graduatoria di merito

I docenti vincitori di concorso verranno assunti secondo l'ordine della graduatoria di merito che verrà stilata al termine delle prove: pertanto, anche se questi insegnanti saranno assoggettati alla chiamata diretta, l'immissione in ruolo avverrà come sempre avvenuto nei concorsi pubblici precedenti, secondo quanto enunciato dall'articolo 10 dei bandi.

Tuttoscuola, pertanto, ha voluto smentire alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi secondo le quali le assunzioni dei prossimi vincitori di concorso sarebbero state 'a discrezione' dei dirigenti scolastici e non secondo uno 'scorrimento ordinato' delle graduatorie di merito.