Quella di venerdì 18 marzo del 2016, salvo revoche dell'ultima ora, sarà a Roma una giornata di passione per quel che riguarda i mezzi pubblici in quanto sono stati proclamati e programmati diversi scioperi. In accordo con quanto riferisce l'Atac Roma, infatti, le sigle sindacali Cub Trasporti e Cambia-Menti M410, nel rispetto delle fasce di garanzia, hanno infatti proclamato uno sciopero di 24 ore garantendo il servizio solo in corrispondenza delle seguenti fasce orarie: la mattina, da inizio servizio e fino alle ore 8,30, e poi nel tardo pomeriggio dalle ore 17 alle ore 20.

E' fissato invece dalle ore 8,30 alle ore 12,30, sempre per venerdì 18 marzo del 2016, lo sciopero dei Sindacati Cgil, Cisl e Uil su alcune delle linee di trasporto periferiche che sono gestite da Roma Tpl, e quello del sindacato Orsa che porterà il personale Atac ad incrociare le braccia. Venerdì 18/3, al netto delle fasce di garanzia, a Roma quindi non saranno garantite le corse dei tram, dei bus, della metropolitana ed anche delle ferrovie locali che sono gestite da Atac. Sono tre gli scioperi che interesseranno i mezzi pubblici venerdì 18 marzo, ma non finisce qui visto che c'è pure una quarta agitazione rappresentata nella Capitale dal fermo dei taxi, con la conseguenza che nella Capitale per spostarsi sarà un caos.

A pensarla così è il Codacons che, considerando che sono ben quattro in un solo giorno gli scioperi, ha apertamente chiesto al Prefetto Gabrielli di precettare i lavoratori dei mezzi pubblici ed i conducenti delle auto gialle.

Questo perché altrimenti secondo Carlo Rienzi, il presidente del Codacons, 'si preannuncia il blocco totale della città' e, di conseguenza, 'le ripercussioni per gli utenti saranno pesantissime' vistoche si troveranno a vedersi limitato il diritto di libera circolazione in città.

In particolare, nel garantire il diritto allo sciopero secondo il Codacons le quattro agitazioni andrebbero organizzate in giorni differiti in modo tale che queste non vadano a danneggiare pesantemente la collettività a partire dai pendolari.