Il concorso Scuola 2016, seppur a fatica, sta per essere svolto, nonostante le difficoltà nel reperimento dei commissari e gli errori tecnici riguardanti gli abbinamenti sedi/candidati. Nella giornata di oggi mercoledì 20 aprile sarà presentata un'interpellanza parlamentare, all'interno della quale si intende presentare le ragioni dei docenti abilitati TFA, PAS, SFP e diplomati magistrali in vista della richiesta dell'inserimento in GaE: questo rappresenterebbe l'estremo tentativo organizzato dall'associazione 'Azione scuola' e appoggiato in Parlamento da alcuni deputati del M5S per annullare le procedure.

L'appoggio dei Cinque Stelle viene considerato molto importante, in questo modo le posizioni dei docenti precari possono essere esposte non soltanto presso i giudici (con ricorsi che vanno avanti dal 2013) ma anche dinanzi alla classe politica.

L'interpellanza per gli abilitati: ultime news concorso scuola, oggi 20 aprile 2016

L'interpellanza del M5S intende portare in Parlamento le 'doglianze' dei docenti precari e la richiesta fondamentale è quella dell'annullamento delle procedure del concorso scuola 2016, a seguito di una serie di vizi che, nel tempo, si sono manifestati: innanzitutto il fatto che il Miur non abbia tenuto conto dei 36 mesi di servizio, in secondo luogo il fatto che siano presenti delle contraddizioni e degli 'errori tecnici' per quanto riguarda le modalità di costituzione delle commissioni giudicatrici e sulla questione dello spostamento delle sedi delle prove.

L'interpellanza intende sottolineare inoltre le caratteristiche dei percorsi abilitanti: il PAS sarebbe assimilabile ad un concorso nella misura in cui prevedeva il possesso di 36 mesi di servizio, il conseguimento di una laurea specialistica, un tirocinio con esame finale al cospetto di un ispettore mandato dal Miur; il TFA sarebbe anch'esso assimilabile nella misura in cui, oltre ad esami e tirocini, per entrarvi, erano state predisposte tre prove molto dure e del tutto simili nella struttura a quelle di un concorso ordinario; le stesse ragioni riguardano le altre abilitazioni attraverso il diploma magistrale e la laurea in SFP vecchio ordinamento.

Il concorso scuola 2016, infine, non rappresenterebbe la soluzione più giusta per colmare il grande fabbisogno di cattedre e lo stesso numero di posti messi al bando non riuscirebbe a coprirlo del tutto. Si chiede, dunque, nel rispetto dell'articolo n. 97 della Costituzione di mantenere il doppio canale di reclutamento. Per aggiornamenti sulla giornata, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.