Matteo Renzi aveva già espresso la sua opinione circa la mancata assunzione di alcuni precari della Scuola nell'a.s. 2015/16 circa un mese fa, dando la colpa ai consigli di alcuni sindacalisti. Opinione ampiamente criticata non solo dai sindacati, ma anche dagli insegnanti stessi. Adesso il premier torna sull'argomento dei 'docenti danneggiati' dal parere di 'qualche sindacalista stratega'. Lo fa nella diretta social del 5 aprile di Palazzo Chigi. E ancora una volta il popolo della scuola non ci sta alle sue osservazioni miopi e poco realistiche.

Assunzioni precari scuola: davvero il problema sono i sindacalisti?

Senza voler fare nessun appunto sul lavoro dei sindacati, è doveroso ricordare che la mancata assunzione dei precari della scuola in quest'anno scolastico in corso ha poco a che vedere con la decisione di alcuni docenti di non presentare domanda. La mancata presentazione della domanda per molti è stata una salvaguardia contro le “condizioni” delle assunzioni pensate dal Governo. Nelle due fasi in cui era necessario la presentazione della domanda, B e C, non tutti erano in condizione di aderire al progetto renziano. Impossibile non sottolineare il fatto che in fase B 7.000 assunti su circa 9.000 sono stati costretti a cambiare provincia.

Anche se mettendo insieme le due fasi, i neoassunti che hanno dovuto far valigie sono poco meno del 15%, in fase B la percentuale sale all'80%. Non tutti i docenti hanno le condizioni psicofisiche e familiari per poter andare a lavorare lontano da casa. È ragionevole pensare che questi ci abbiano pensato su due volte prima di fare domanda, soprattutto se in base alla loro posizione in graduatoria avevano la certezza quasi matematica di essere assunti nella fase B.

Renzi dice a sostegno del suo ragionamento che “talvolta slogan e demagogia non funzionano”. Vorremmo dire che su questo, siamo d'accordo con lui.

Ancora Renzi: 'deleghe in ritardo...'

Ma nel suo discorso, Renzi non parla solo delle 'colpe dei sindacalisti'. Parla anche del concorso scuola e del fatto che sulle deleghe della legge 107 il Governo è in ritardo e dovrà correre. Tra queste ricordiamo anche il progetto 0-6 per l'infanzia. Resta aggiornato sulla scuola cliccando il tasto Segui.