Entro lunedì 16 maggio 2016 gli artigiani ed i commercianti dovranno versare oltre 900 euro all'Inps come prima rata dei contributi minimi relativi all'anno in corso. Più precisamente, secondo quanto riportato dalla nota dell'Inps numero 15 dello scorso 29 gennaio, gli artigiani dovranno versare 901,62 euro e i commercianti 905,13 euro: l'aumento, rispetto all'anno scorso decretato dalla riforma della legge Fornero, è dell'1,3 per cento: l'incremento dei prossimi anni sarà fissato allo 0,45 per cento fino al raggiungimento della percentuale del 24 per cento totale.
Nei versamenti è inclusa anche la parte relativa alla maternità: poco più di 60 centesimi mensili per un complessivo annuo di circa 7 euro e cinquanta.
Scadenze versamenti Inps contributi minimi artigiani e commercianti
Tuttavia, questi versamenti all'Inps riguardano soltanto il primo trimestre del 2016: per l'intero anno, infatti, i contributi minimi che dovranno essere versati dalle due categorie di lavoratori autonomi raggiungerà i 3.600 e le scadenze saranno sempre il giorno 16 dei prossimi mesi di agosto, di novembre e di febbraio (del 2017).Attualmente gli artigiani versano il 23,1 per cento e i commercianti il 23,19 per cento. Occorre, però, prestare attenzione alle soglie di redditività della propria azienda: infatti, se il reddito è superiore ai 43.123 euro al lordo delle tasse, sul contributo minimo è necessario aggiungere l'1 per cento.
Pertanto, le due categorie pagheranno, rispettivamente, il 24,1 ed il 24,19 per cento.
Minimali e massimali contributi Inps 2016
Occhio anche alla soglia del reddito minimo che, per il 2016, è fissato a 15.548 euro: se i compensisono inferiori, si dovrà comunque proporzionare il versamento al minimo. Al pari, sono fissati anche i redditi massimi di 76.872 euro per chi versa contributi già entro il 31 dicembre 1995 e di 100.324 euro per chi è contribuente dal 1° gennaio 1996: per guadagni superiori a detti limiti non bisogna effettuare altri versamenti. Infine, le due categorie potrannobeneficiare dello sconto della metà dei contributi da versare nel caso in cui il titolare di attività sia già pensionato ed abbia già compiuto i 65 anni di età.