La Lega Nord ha annunciato di aver provveduto a presentare alla Camera una mozione riguardante il 'rischio docenti esodati': sappiamo molto bene, infatti, che il comma 131 della legge 107 ha previsto l'esclusione degli insegnanti con più di 36 mesi di servizio come precari, esclusione che priverà la Scuola pubblica italiana della loro esperienza (in diversi casi più che decennale) e della loro preparazione.

Come pubblicato da Tecnica della Scuola, i primi firmatari della mozione che riguarda i docenti di seconda e di terza fascia d'istituto sono il Presidente dei senatori leghisti, Gianmarco Centinaio, il capogruppo in Commissione Cultura, Stefano Borghesi e il presidente dei deputati 'salviniani' Massimiliano Fedriga.

Ultime news scuola, venerdì 1 luglio 2016: mozione su rischio docenti esodati

Il testo della mozione cita l'esclusione di due terzi dei docenti abilitati di seconda fascia dal concorso che, oltre a vedersi privati della possibilità di essere stabilizzati, rischiano soprattutto di non poter più lavorare come supplenti proprio a motivo del suddetto comma 131 della riforma Buona Scuola. Inoltre le Graduatorie di Istituto, secondo la sentenza N. 7773 del 15 febbraio 2012 emessa dal Consiglio di Stato, dovrebbero essere equiparate alle Graduatorie ad Esaurimento e quindi considerate come liste a titolo concorsuale. Oltre al fatto che il nuovo concorso non riuscirà a coprire l'intero fabbisogno, si continua a negare ai precari di seconda fascia l'immissione in ruolo tramite scorrimento della graduatoria.

Docenti terza fascia di istituto: richiesta di un nuovo PAS

Situazione gravissima anche per i docenti iscritti in terza fascia di istituto, i quali, in mancanza di misure transitorie, ovvero concedere loro la possibilità di abilitarsi, saranno tenuti in una sorta di 'limbo lavorativo' salvo poi essere spazzati via, sempre a causa del suddetto comma 131 che vieta il rinnovo dei contratti a tempo determinato per chi ha più di 36 mesi di servizio.

Per i docenti di terza fascia, la richiesta è quella di un nuovo percorso abilitante speciale che, in merito a quanto stabilito dalla Direttiva europea 36/2005, spetterebbe di diritto a tutti quei docenti precari che hanno maturato tre anni di servizio nell'arco di dieci anni.