Resta molto acceso il dibattito sulla riforma previdenziale, come confermano le ultime dichiarazioni in arrivo dai sindacati."Ancora oggi il Presidente dell'Inps Tito Boeri è tornato ad attaccare i pensionati italiani dicendo che si spendono troppe risorse per loro e che aumentare le quattordicesime sarebbe uno spreco", ha affermato il Segretario Generale Spi - Cgil Ivan Pedretti. In risposta alla presa di posizione del tecnico, il sindacalista ha espresso tutta la propria contrarietà: "a questo punto penso che Boeri sia inadatto a ricoprire questo ruolo.
E trovo inqualificabile il suo tentativo di minare il complicato confronto con il governo sulle Pensioni". In conclusione, Pedretti ha invitato Boeri "a fare bene il suo lavoro e a far funzionare l'Inps", piuttosto che ad entrare nel merito della discussione attualmente in essere.
Riforma pensioni, le affermazioni di Boeri ed il nodo del contendere
Il nuovo affondo dei sindacati arriva dopo che nella giornata di ieri il Presidente dell'Inps era tornato ad intervenire in merito alle misure di tutela dei pensionati attualmente in discussione. "Siccome le risorse sono poche e mi sembra che l'intenzione di Governo e sindacati sia di andare ad aiutare le persone vulnerabili ed i pensionati in condizioni di disagio - un obiettivo nobile e importante - allora cerchiamo di essere sicuri che questi soldi vadano veramente a loro".
Per il tecnico il modello da seguire deve passare per l'applicazione dell'Isee, oppure perdelle maggiorazioni sociali. Sempre secondoil Presidente dell'Inps, con la 14ma mensilità il rischio è di "sprecare tante risorse". Una posizione che però appare contraria rispetto al lavoro svolto finora dalle parti sociali e dai rappresentanti dei pensionati e che interviene all'interno di un confronto avviato loscorso 24 maggio 2016 tra esecutivo e piattaforma sindacale.
Welfare previdenzialee 14ma mensilità: la misura allo studio
Sulla base di quanto riportato alla stampa, la misura di welfare attualmente al vaglio dei tecnici del MdL e dei sindacati prevede di garantire un'estensione della 14ma mensilità in favore di tutti i pensionati con un assegno fino alle 1.000 euro al mese. L'importo dovrebbe considerare anche un intervento sull'area di non imposizione fiscale (dettano-tax area), affinché quest'ultima possa essere equiparata a quella già in essere in favore dei lavoratori dipendenti.
Al momento la 14ma viene invece erogata ai pensionati con almeno 64 anni di età ed un reddito non superiore a 786,86 euro (corrispondente ad una volta e mezzo la pensione sociale). L'importo viene poi modulatosugli anni di versamenti effettuati e sul reddito del pensionato, mentre il versamento della mensilità aggiuntiva viene effettuato durante il mese di luglio.
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