Nel corso di un'audizione, il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini è tornata sui temi riguardanti il piano straordinario assunzionale e il piano straordinario di mobilità. 'E' stata una combinazione che ha consentito il reclutamento di un grande numero di docenti e che ha dato la possibilità a quasi tutti gli insegnanti di muoversi - ha sottolineato il ministro - Questa scelta ha garantito ai docenti precari un posto a tempo indeterminato e, nello stesso tempo, ha dato la possibilità ai docenti che, da anni, prestavano servizio lontano da casa, di potersi avvicinare.

I numeri (non potevano nemmeno oggi...ndr) stanno confermando che l'obiettivo è stato pienamente raggiunto. Due docenti su tre hanno ottenuto il risultato che speravano'.

Ultime news scuola, mercoledì 21 settembre 2016: Giannini 'Due docenti su 3 hanno ottenuto sede gradita'

In risposta alle parole pronunciate dal responsabile dell'istruzione in Italia, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle hanno voluto ricordare al ministro Giannini come tra gli obiettivi che si volevano raggiungere attraverso la riforma Buona Scuola vi fosse quello dell'abolizione della 'supplentite' che, invece, è più che mai presente: in compenso, la legge 107 ha solo 'prodotto disuguaglianza, tra precari, insegnanti di ordine e grado, scuole, studenti e lavoratori'.

I parlamentari pentastellati non ammettono repliche e ritengono che 'l'unica cosa che devono fare il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini e il sottosegretario Davide Faraone sia quella di rassegnare le proprie dimissioni'.

M5S 'Ministro Giannini, sottosegretario Faraone, l'unica cosa da dare è dimettersi'

Gli esponenti 'grillini' hanno motivato la loro richiesta con 'gli enormi danni fatti da questo governo' se teniamo conto delle 105mila supplenze annuali, dei docenti del potenziamento costretti a fare da tappabuchi e delle operazioni di mobilità che hanno fatto saltare tutta la programmazione riguardante il numero delle assunzioni.

Per non parlare di un concorso che è partito tardi, che non è ancora giunto alla sua conclusione e che prometteva di assumere entro lo scorso 15 settembre quando ciò non è avvenuto visto che è stata dimenticata la scuola dell'infanzia. 'Quanto costerà tutto questo ai cittadini in termini di risorse?' si chiedono gli esponenti del Movimento Cinque Stelle.