L'organico di potenziamento è stato ideato, secondo quanto affermato dal ministro Giannini, per migliorare l'offerta formativa della Scuola. Quando in molti hanno espresso il timore che sarebbe servito solo per tappare i buchi delle assenze dei colleghi, la rassicurazione era stata veloce. Non sarebbe andata così. Ma cosa sta succedendo adesso nelle scuole italiane? Orizzonte scuola sta raccogliendo le testimonianze di alcuni docenti che vivono 'la nuova esperienza' sulla propria pelle. Di seguito,vi riassumiamo alcuni casi a cui il Miurdovrebbe prestare attenzione.

Organico di potenziamento: docenti o supplenti?

Dalle mail giunte dai docenti appartenenti all'organico di potenziamento della scuola, spiega il sito, appare evidente un declassamento. È il caso di una docente di filosofia, chiamata a fare potenziamento in un Istituto industriale, a cui è stato detto che principalmente si occuperà di supplenze e poi di progetti di recupero sulle attività umanistiche. Caso ancora più eclatante è quello di un docente che ha sostituito l'unica bidella del plesso presso cui dovrebbe insegnare. Ma questi non sono gli unici due casi segnalati. La maggior parte dei docenti lamenta il fatto che potenziamento equivale a supplente. Infatti, uno di loro ha giustamente commentato: “Ho lasciato un posto di docente per uno di supplente”.

C'è chi è stato assunto per fare potenziamento in scuole che non hanno alcun progetto attivo (motivo per cui restano solo le supplenze), chi è stato assunto per fare supplenza per 3 mesi su posto vacante (la collega è in malattia), c'è a chi è stata assegnata una cattedra fino ad avente diritto. Una docente ha denunciato di essersi vista rifiutata tutti i progetti di potenziamento per le varie classi, in quanto al momento deve rimanere a disposizione.

Centinaia (se non più) di docenti lasciati lì ad attendere la chiamata per entrare in una classe, restando spesso per 18 ore a disposizione. Ad alcuni di loro non viene dato nemmeno un orario definitivo, in quanto si richiede restino a disposizione nel caso in cui si assentino i colleghi. Adesso, lo spieghi il Miur, il perché succede questo.

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