La Manovra 2017 che sarà esaminata a breve alla Camera presenta "importanti risultati per quanto riguarda i temi della previdenza, del Lavoro e della povertà": lo ha affermato il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, ricordando la lunga battaglia combattuta per la riforma delle Pensioni e del welfare. Tra le misure di tutela per i pensionandi, la realizzazione dell'8va salvaguardia per i lavoratori esodati, l'estensione dell'opzione donna per le nate nell'ultimo trimestre 57/58, mentre un'importante ultim'ora consiste nella possibilità di accedere al cumulo gratuito per i liberi professionisti iscritti alle casse professionali private.
"Dopo un confronto serrato in commissione Bilancio, a volte anche con toni molto accesi, abbiamo licenziato la prima legge di Bilancio, evitando il suk, mettendo in sicurezza il Paese e i conti dello Stato e garantendo l’approvazione del Ddl Bilancio in un ramo del Parlamento prima del Referendum", ha commentato il Presidente della Commissione bilancio Francesco Boccia.
Per #opzionedonna stanziati circa 257 milioni di Euro. Secondo la relazione tecnica, saranno coinvolte oltre 4000 lavoratrici. #manovra
— Cesare Damiano (@Cesare_Damiano) 23 novembre 2016
Riforma pensioni 2017: le altre misure in arrivo nella legge di bilancio
Per quanto concerne l'anticipo pensionistico gratuito (conosciuto con l'acronimo di APE social), ricordiamo che il sussidio pensato per i lavoratori 63enni che vivono situazioni di disagio verrà sottoposto ad un monitoraggio, al fine di valutare una possibile proroga.
I risultati della sperimentazione saranno infatti posti all'attenzione delle Camere. Arriva inoltre l'ok anche sulla quota 41 per i lavoratori precoci (pur con la conferma dei requisiti che ne limitano l'accesso ad una platea selezionata di pensionandi in stato di disagio), mentre per chi è già in pensione la Manovra prevede l'allargamento e l'incremento della 14ma mensilità erogata dall'Inps.
Manovra e welfare: congedo obbligatorio di 4 giorni per la paternità
Via libera anche al congedo obbligatorio di paternità, che a partire dal 2018 sarà di quattro giorni (mentre nel 2017 resterà fermo a due). Si registra inoltre l'abolizione della tassa sui licenziamenti qualora si applichi la clausola sociale nel cambio di appalti.
Il settore del call center vede arrivare uno stanziamento per 30 mln di euro, stante che l'impianto normativo attiva dei disincentivi rispetto alle pratiche di delocalizzazione operate nel settore. Infine, sono stati introdotti anche dei congedi retribuiti per le donne con redditi da lavoro autonomo che subiscono violenze, mentre il fondo per la povertà viene incrementato per circa 150 mln di euro.
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