La formazione obbligatoria dei docenti imposta dal Miur a partire dall'anno scolastico 2016/17 desta ancora tante domande. Il Ministero ha definito sì un piano per la formazione, ma il tutto risulta essere poco chiaro e forse anche poco applicabile. Quante ore bisogna dedicare alla formazione obbligatoria? Quali attività vengono riconosciute? I corsi online possono considerarsi formazione ed essere inclusi nel portfolio dei docenti?

Ore formazione obbligatoria 2016/17 Miur

Il Miur ha già chiarito che non esiste un obbligo di ore di formazione obbligatoria, in quanto la nota 2915 del 15/09/2016 stabilisce che l'obbligatorietà si traduce nel rispetto del contenuto del piano.

Sarà quindi ogni Scuola a curare il piano di formazione autonomamente, nel rispetto del Ptof e dei criteri del Piano nazionale. È stato però precisato che i docenti dovranno suddividere il loro lavoro in unità formative, che possono includere attività di diverso tipo (dai corsi di formazione alla progettazione, ecc). Possono includere anche corsi online?

Attività della formazione docenti 2016/17

La formazione obbligatoria prevista dal Miur può includere corsi online, ma non qualunque tipo di corso. La normativa impone di effettuare corsi di formazione che siano coerenti con il piano formativo stabilito dalla scuola e con il Ptof. Come detto sopra, ogni scuola tenendo conto delle esigenze formative dei singoli docenti, progetta e organizza la formazione del personale.

Le attività che andranno a comporre il portfolio dei docenti, dunque, dovranno essere coerenti con il progetto didattico di ciascun istituto. Ogni docente potrà decidere di frequentare corsi online o in presenza, o ancora svolgere attività di progettazione, sperimentazione e quant'altro, purché si tratti di attività legate al Piano formativo della propria scuola.

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