Le ultimissime novità sulla riforma pensioni 2017 e sui lavoratori precoci giungono da alcune note stampa di Damiano che rappresentano una sorta di' botta e risposta' con Marco Leonardi, esponente del Governo Gentiloni che ha sostituito Nannicini nel delicato compito di riformare la Legge Fornero e dare risposta a milioni di cittadini ancora delusi dalla Legge di Bilancio 2017. Ecco in dettaglio le ultime novità e le parole di Damiano e Leonardi sullo stato dell'arte dell'attuale manovra pensionistica correttiva.

Novità Riforma Pensioni 2017, Leonardi rassicura: la manovra si farà

Non lascia adito a dubbi l'esponente del Governo Marco Leonardi, che in un'intervista al Corriere della Sera mette al sicuro da ogni illazione la quota 41 e la manovra pensionistica così come contenuta della LdB2017. Alcune indiscrezioni giornalistiche, subito riprese da Cesare Damiano in una nota, avevano fatto temere che la manovra pensionistica appena varata, comprensiva dell'APE e della quota 41 per i precoci appartenenti ad alcune categorie disagiate, così come l'estensione dell'opzione donna alle nate nell'ultimo trimestre 57-58 potessero essere a rischio a causa di un intervento correttivo richiestoci dall'Europa. Intervento che secondo fonti giornalistiche avrebbe portato per l'ennesima volta ad una riduzione delle risorse dal pacchetto Pensioni, e il rischio di vedere rinviate le misure già approvate in LdB2017.

Questo timore aveva subito fatto adirare i lavoratori precoci che nella loro pagina ufficiale Facebook, avevano messo in guardia il Governo nel caso di un passo indietro su quanto già concesso. Roberto Occhiodoro, uno degli amministratori del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' e ormai volto noto in Tv e alle istituzioni, ha scritto infatti: "Questa legge non ci piace, ma almeno alcuni di noi in forte difficoltà erano riusciti ad ottenere un beneficio.

E allora avvertiamo subito il Governo Gentiloni che non siamo disposti a nessun passo indietro". Poi Occhiodoro torna a rilanciare chiedendo al Governo che nella fase due in cui vi saranno gli incontri con i sindacati si riprendano in considerazione le richieste base: quota 41 per tutti, abolizione aspettativa di vita, revisione del metodo contributivo.

Per questa ragione aggiunge l'amministratore : "chiediamo che la letterina giunta da Bruxelles venga rispedita al mittente senza se e senza ma". Leonardi ha confermato che la riforma si farà. Ecco le sue parole.

Pensioni precoci e anticipate: quota 41, APE, opzione donna nessun ripensamento

Marco Leonardi, nuovo consigliere economico di Palazzo Chigi, nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere della Sera rassicura: "presto incontreremo le parti sociali". Leonardi rassicura i Sindacati e i lavoratori, entro il 2 marzo verranno varati i Dpcm, decreti della presidenza del consiglio, non vi sarà nessun rinvio sulla manovra 2017. L'unico problema restano le risorse, lo stesso Leonardi precisa che qualora le risorse stanziate non bastassero "Ci sarà un monitoraggio ed in caso di esaurimento dei fondi, le domande e la decorrenza della prestazione slitteranno al 2018".

Anche Rossella Lo Iacono, amministratrice del gruppo 'opzione donna ultimo trimestre 57-58' nella giornata di ieri è tornata a tranquillizzare le sue colleghe preoccupate dal rinvio di OD, queste le sue parole: "Finalmente la smentita ufficiale di tutti gli allarmi giornalistici di questi ultimi giorni, le conquiste previdenziali appena ottenute, per noi Opzione Donna, sono al sicuro ... lo afferma il consulente economico previdenziale prof Leonardi". Sicuramente con maggiore serenità potranno presenziare alla festa, organizzata per il prossima 26/1 presso l'hotel Villa Eur a Roma, le lavoratrici iscritte al gruppo che hanno ottenuto il riconoscimento del loro diritto pensionistico e che nelle ultime ore avevano temuto il peggio.