Dal Comitato Opzione Donna Social emergono interessanti novità rispetto ad un sondaggio posto all'attenzione delle iscritte lanciato nel pomeriggio di oggi in merito alla valorizzazione del lavoro di cura e alla possibilità di garantire maggiore flessibilità al genere femminile . Il fulcro della discussione verte sull'ipotesi che si possa "andare a riposo con un'età anagrafica pari al limite di 60 anni ed un massimo di 35 anni di contributi", spiega la fondatrice Orietta Armiliato, indicando in alternativa un possibile prepensionamento tramite "il regime delle quote, pari ad un totale fra i due parametri che fosse uguale a 95, massimo 98" e fruendo di una formula simile a quella dell'APE.

Vediamo insieme qual è stato il responso delle lavoratrici che hanno risposto sino ad ora e quali sono i presupposti sui quali si basa il sondaggio conoscitivo.

Pensioni flessibili e genere femminile: ipotesi di uscita e commenti delle lavoratrici

Stante quanto appena esposto, il quesito posto con il sondaggio chiedeva alle persone iscritte al Comitato se "accettereste di buon grado una delle due possibilità (uguali o comunque vicine a queste), qualora fossero praticabili esclusivamente con l'applicazione della formula dell'Ape?". Al momento della stesura di questo articolo, su un totale di 138 risposte sono state fornite 119 voti positivi e 15 negativi. Altri quattro voti si dividono rispettivamente tra le opzioni "non so" e "forse".

Ricordiamo anche che il sondaggio è stato lanciato dopo una forte partecipazione ad un post precedente pubblicato da Armiliato, con il quale riportava un passaggio dalla PdL n. 1881 a prima firma dell'On Maria Luisa Gnecchi. Il testo, richiamando i dati Eurostat, evidenziava che in media le donne lavorano 60 ore alla settimana sommando lavoro retribuito e gratuito (prestato in ambito familiare).

Proprio per questo, il prossimo tavolo di confronto tra Governo e sindacati si occuperà anche di verificare il modo migliore per considerare il lavoro di cura ai fini previdenziali e per garantire maggiore flessibilità alle donne per l'accesso alla pensione.

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