Si arroventa sempre di più la polemica, già partita nei giorni scorsi, tra il presidente dell'Inps Tito Boeri e le organizzazioni sindacali in materia di riforma Pensioni. Mentre prosegue il tavolo di confronto tra il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e i leader dei sindacati, il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale continua ad intervenire esprimendo le sue idee e illustrando le sue proposte ma nello stesso tempo infiammando ulteriormente il dibattito politico sindacale in corso sulla fase due della riforma pensioni che dovrebbe, in particolar modo, introdurre importanti novità per giovani e donne, molte delle quali continuano a sperare nella proroga, o nella stabilizzazione, del regime sperimentale Opzione donna.
Pensioni, da Opzione donna a lavoro ai giovani: scontro Inps-sindacati
Proprio su Opzione donna ieri si è registrato lo scontro tra Boeri e il leader della Uil Carmelo Barbagallo secondo il quale ci sono già i fondi per la proroga fino al 2018. Ma in sostanza, ai sindacati, così come a molti parlamentari di diversi gruppi, non piacciono né le proposte né il troppo "interventismo" dell'economista bocconiano chiamato due anni fa dall'ex premier Matteo Renzi a reggere la presidenza dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale in un periodo particolarmente delicato per via degli effetti, devastanti sul piano sociale ma "positivi" per le finanze pubblica, della legge Fornero varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto nelle aule parlamentari da una maggioranza di grosse koalition alla tedesca.
A Boeri invece non piacciono né le proposte dei sindacati né il modo in cui interpretano il loro ruolo in questa fase.
Per Boeri risolvendo il problema del lavoro si risolve pure quello previdenziale
Secondo il presidente dell'Inps i problemi in Italia sono quelli legati alla disoccupazione giovanile e alla disparità tra uomini e donne.
"Ma quando propongono, i sindacati - ha detto Tito Boeri nel corso di un incontro promosso dall'Arel a Roma - lo fanno sul sistema pensionistico e - ha proseguito - non sul mercato del lavoro. E' paradossale, i problemi - ha sottolineato il presidente dell'Inps - vanno affrontati dove nascono". Risolvere i problemi sul fronte del lavoro per risolvere anche i problemi legati alle pensioni, questa la ricetta del professore della Bocconi in aspettativa per presiedere l'Istituto nazionale di previdenza sociale. "Se risolviamo i problemi del mercato del lavoro - ha detto oggi Boeri secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Adnkronos - risolviamo anche il problema del sistema pensionistico"