Dopo una trafila durata decenni, arriva finalmente a conclusione il ricorso dei diplomati magistrale con titolo acquisito entro l'anno scolastico 2001/2002 per l'ingresso nelle gae (Graduatorie ad Esaurimento). Tale provvedimento ricordiamo, consentirebbe l'immissione in ruolo. Dopo anni di battaglie che ha visto impegnati i migliori avvocati di legislazione scolastica, domani mercoledì 15 novembre i diplomati magistrale conosceranno il loro destino.

Diplomati magistrale in Graduatoria ad esaurimento: i tempi della sentenza

Come riportato nell'intervista che orizzonte Scuola ha realizzato con l'avvocato Miceli, i tempi della divulgazione della sentenza potrebbero non essere immediati.

Infatti il collegio giudicante si potrebbe riservare di decidere dopo aver ascoltato le parti. Questo può comportare un ritardo dell'esito che si potrebbe estendere fino ad un massimo di 45 giorni circa. Ma considerando l'impatto sociale di tale pronunciamento, la corte potrebbe tendere ad un'immediata decisione, rimandando successivamente la pubblicazione delle motivazioni.

Esito della sentenza: i due possibili scenari e le contromosse da adottare

I ricorrenti attraverso i loro avvocati sono ovviamente pronti ad eventuali contromosse in base all'esito dell' Adunanza Plenaria di domani. Infatti è proprio l'avvocato Miceli a spiegare le azioni da intraprendere a tutela dei diplomati magistrale.

In caso di esito positivo, la sentenza sarebbe esecutiva solamente per chi ha presentato ricorso, escludendo di fatto il resto della platea. Dovrà quindi intervenire l'amministrazione per far in modo che tutti coloro che sono in possesso di un diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, vengano inseriti a pieno titolo nelle GAE.

Insomma non si potrà non tener conto del giudizio dell'Adunanza Plenaria. In caso di esito negativo invece si interverrà sottoponendo la questione alla Corte Europea dei diritti dell'Uomo in quando verrebbero violati i principi fondamentali del diritto comunitario. Inoltre tutti i ricorrenti presenteranno istanza dinnanzi al giudice del lavoro per chiedere dei cospicui risarcimenti economici per l'abusiva reiterazione di contratti a tempo determinato.Insomma in ogni caso la partita non si chiuderà certamente domani.

Sottosegretario miur D'Onghia: "Verificare la preparazione con un corso di formazione"

Il Miur mette le mani avanti in caso di esito positivo. Infatti la linea sembra quella di far frequentare comunque un corso di formazione per verificare il livello di preparazione. La senatrice insomma calma i facili entusiasmi in quanto è di fondamentale importanza "tenere conto di una formazione all'insegnamento fondata scientificamente supportata da tirocini formativi universitari, adeguata alle riforme degli ultimi venti anni".