Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 1 dicembre 2017 vedono arrivare il via libera dal Senato alla legge di bilancio 2018. La Manovra contiene importanti aggiornamenti per il comparto previdenziale ed è stata approvata nella serata di ieri con 149 voti favorevoli e 93 contrari. Dopo l'ok dell'aula è ora destinata a passare alla Camera per la seconda lettura. Tra i contenuti approvati sulle pensioni ricordiamo lo sgravio dall'adeguamento all'aspettativa di vita nel 2019 per 15 categorie di lavoratori che svolgono attività gravose, oltre all'istituzione di una Commissione finalizzata a distinguere la spesa pubblica per la previdenza e quella per l'assistenza.

Per il Ministro Poletti la priorità è il contrasto alla disoccupazione giovanile

Nella legge di bilancio 2018 passata in Senato "sono stati introdotti nuovi interventi per la formazione a sostegno dell'innovazione all'interno di industria 4.0. E per favorire l'occupazione giovanile abbiamo già approvato la decontribuzione, con la riduzione fino al 50% degli oneri previdenziali, per le aziende che assumono giovani sotto i 35 anni". Lo ha affermato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ricordando che il provvedimento avrà valenza triennale ma la norma è permanente, quindi tutti coloro che matureranno il diritto potranno usufruirne anche in futuro. Il Ministro ha quindi evidenziato che la lotta alla disoccupazione è prioritaria per il Governo: "contrastarla è la nostra priorità più importante e per questo la legge di bilancio destinerà risorse significative a questo obiettivo".

Pensioni flessibili, dal CODS novità su cumulo gratuito per opzione donna ed esodati

Diventa più vicina la possibile estensione del cumulo gratuito per le pensioni anticipate tramite opzione donna e per l'accesso alla salvaguardia dei lavoratori esodati. "Lo avevano promesso, detto e ridetto ed oggi, lo hanno fatto! La Commissione Lavoro alla Camera, capitanata dal Presidente Cesare Damiano, non ci stava proprio a mandar giù il brutto rospo dell’esclusione dalla possibilità di usufruire del cumulo gratuito per le donne che avrebbero il requisito di legge vigente per accedere ad OD e per gli esodati", ha evidenziato ieri Orietta Armiliato, segnalando un OdG a firma dell'On.

Davide Baruffi con il quale si impegna il Governo a risolvere la questione.

Professionisti: il sistema pensionistico deve pensare ai giovani

Nella giornata di ieri si è tenuto un confronto sulle casse di previdenza private a Lazise, alla quale ha partecipato anche il Presidente della Cassa dei commercialisti Walter Anedda. "Io credo che più che altro bisogna ragionare sul sistema pensionistico: mi permetto di dire, veramente nell'interesse delle prossime generazioni, purtroppo l'approccio è spesso di tipo elettoralistico".

Secondo il rappresentante della CNPADC, "si cerca di accontentare quelle che sono le esigenze di chi sta andando in pensione adesso oppure è già pensionato, non dimentichiamoci che c'è una grossa fetta, quella dei giovani, che si fa carico del debito previdenziale e questo è un aspetto che non può sfuggire a chi oggi si occupa di Politica previdenziale".

La CGIL prosegue le rivendicazioni per la mobilitazione del 2 dicembre

Nel frattempo la CGIL prosegue le proprie rivendicazioni in vista della mobilitazione di domani. Ormai mancano solo 24 ore all'avvio della manifestazione ed il sindacato ha sottolineato l'importanza della giornata per i lavoratori che si trovano a vivere situazioni di disagio.

Secondo quanto riportato all'interno di un nuovo post pubblicato nei social network, la scelta di considerare insufficiente la proposta dal Governo è stata fatta "per Marco che a 64 anni sta ancora su un’impalcatura. Per Elisabetta che continua a lavorare nonostante abbia incominciato giovane, ma i contributi versati non sono regolari e oggi non bastano, e adesso che i suoi genitori sono molto anziani e ammalati, non sa come fare e vorrebbe smettere per occuparsi di loro. Per Stefano e Alessia che hanno fatto stage, li chiamano a lavorare per due/tre mesi e poi fermi magari per sei aspettando un nuovo lavoro e sanno bene che, a queste condizioni, la loro sarà una pensione misera, insufficiente.

Perché non è giusto che i conti del Paese vengano sempre risanati sulla pelle dei lavoratori, sabato 2 dicembre la Cgil scende in piazza".

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