A meno di un mese dalle elezioni politiche è entrata nel vivo la campagna elettorale. I leader politici affollano i salotti televisivi in questi giorni, per convincere gli italiani a votare per loro. Tra i temi più chiacchierati c’è senz’altro quello delle Pensioni. Chi sarà al Governo per il prossimo quinquennio sta facendo delle promesse in materia previdenziale, anche se bisognerà vedere quante verranno poi realmente mantenute. In attesa di scoprirlo, scopriamo quali sono le proposte del Centrodestra, che punta ad una importante riforma.

Lega Nord a favore dell’abolizione della Legge Fornero

La Legge Fornero è al centro di molte discussioni e Lega Nord vorrebbe abolirla una volta per tutte. In tanti, però, sono scettici sull’effettiva possibilità, ma Matteo Salvini ne è convinto. Nella sua ultima intervista rilasciata alle pagine de Il Sole 24 Ore, il leader del Carroccio ha dichiarato di voler introdurre la Quota 41 a rimpiazzo dell’attuale Legge Fornero, affiancandole anche la Quota 100. Il nuovo sistema pensionistico aiuterebbe così il ricambio generazionale del lavoro, rendendo più semplice il raggiungimento della pensione da parte degli italiani. In merito alla Quota 41, prevista ad oggi per i lavoratori precoci, verrebbe estesa a tutti, purché si abbiano 41 anni di contribuzione.

La Quota 10, invece, sarebbe un modo più flessibile per garantire la quiescenza, alla quale si accederebbe sommando età anagrafica e contributiva.

Forza Italia punta all’innalzamento delle pensioni minime

Forza Italia resta un po’ scettica sulla possibilità di abolire la Legge Fornero, perché andrebbe a stravolgere i conti dell’INPS.

Silvio Berlusconi interverrebbe in maniera differente, offrendo l’opportunità di andare in pensione anticipata solamente in alcuni casi, che verrebbero individuati in maniera equa, ma soprattutto per un tempo limitato. Questa proposta non viene certo vista di buon occhio da Matteo Salvini, che non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro rispetto al programma del Centrodestra.

Il leader di Forza Italia, ha inoltre avanzato l’ipotesi di aumentare le pensioni minime, portando i loro assegni mensili a 1.000 euro. Tale misura, secondo Silvio Berlusconi, verrebbe introdotta il prima possibile in caso di una loro vittoria, prima dell’estate addirittura.

Fratelli d’Italia si schiera contro le pensioni d’oro

Concludiamo con le idee di Fratelli d’Italia. La sua esponente maggiore, Giorgia Meloni, sottolinea come uno degli obiettivi debba essere il ritocco a ribasso delle pensioni d’oro. Oltre a puntare il dito contro la politica, che spesse volte non ci mette la faccia ed evita decreti su questo ambito, ha aggiunto come sia necessario introdurre dei requisiti differenti per accedere alle pensioni rispetto a quelli attualmente in vigore.

A 60 anni di età e con 41 anni di contributi, un italiano ha il diritto di lasciare il mondo del lavoro. Questo è il concetto espresso da Giorgia Meloni. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere ulteriori notizie sul tema previdenziale.