Matteo Salvini, durante la sua conferenza a Strasburgo, ha parlato di Scuola illustrando il programma presentato durante la campagna pre elettorale dal suo responsabile federale all’Istruzione, Mario Pittoni, descrivendo nei dettagli la possibile riforma che si prefigge di unificare scuola primaria e secondaria in un unico ciclo di otto anni e introducendo un maestro e un professore prevalente, soltanto uno che avrà il compito di insegnare le materie preminenti quali l'italiano, la geografia, la storie e le materie scientifiche coadiuvato da docenti di materie specifiche come matematica, lingue straniere, educazione fisica, educazione artistica e musicale.

L'insegnante prevalente sarà colui che seguirà tutta la classe durante l'intero ciclo scolastico. Il senatore Pittoni, però, sembra, adesso, avere dei dubbi circa la possibilità che questa riforma venga attuata e dichiara che il programma è in cantiere anche se, innanzitutto, la macchina organizzativa del ministero della pubblica istruzione deve essere rimessa in moto dato che, per il momento, è ferma.

Il rientro degli insegnanti in servizio al sud

Il secondo obiettivo che la Lega si propone è quello di dare la possibilità, a tutti i docenti che lavorano al sud, di tornare nella propria residenza. Sempre, secondo Salvini, la continuità didattica e quella affettiva devono avere lo stesso valore.

La Lega intende attivare il superamento della modalità con la quale i docenti vengono reclutati perché i loro stipendi, cosi bassi, non consentono loro di poter far fronte alle spese per le trasferte lontane e il pagamento di affitti.

Diplomati magistrali, graduatorie ad hoc

Per i diplomati magistrali entro l'anno scolastico 2001/2002, a rischio insegnamento dopo una sentenza del Consiglio di Stato che ha impedito loro di essere inseriti nella Gae o, addirittura, di perdere il ruolo già acquisito, la Lega propone di risolvere questa situazione mediante una modifica legislativa e poter, così, sedare le polemiche e gli scontri fra diplomate magistrali e laureate in scienza della formazione che non sono ancora entrate in ruolo perché escluse nel piano di assunzione straordinario della Legge107.

La proposta sarebbe quella di inserire, in un'apposita graduatoria, maestre abilitate scuola infanzia e primaria che rappresenterà una terza via di reclutamento insieme alle Gae e alle GM del concorso del 2016, riconoscendone e valutandone l'abilitazione conseguita mediante i vari percorsi di studi e la validità dei servizi prestati nelle scuole.