Arrivano novità sul rinnovo dei contratti statali e della Scuola e sugli aumenti degli stipendi del prossimo triennio, dal 2019 al 2021, direttamente dalla relazione tecnica che accompagna la legge di Bilancio presentata nella giornata di ieri alle Camera. Dopo le indiscrezioni della scorsa settimana, ci sarebbe una stima di quanto sarebbero gli aumenti degli stipendi nei prossimi anni dei lavoratori statali e dei docenti e personale Ata della scuola sulla base delle risorse stanziate dal Governo Conte. Infatti, in merito al rinnovo dei contratti dei quattro comparti della Pubblica amministrazione era stata iscritta a bilancio la somma di tre miliardi di euro per il trennio 2019-2021, cifra che, pertanto, diviso i tre anni, fa ben oltre il miliardo di euro all'anno.

Ultime rinnovo contratti statali, docenti e Ata della scuola: di quanto aumenti stipendi nel 2019

Tuttavia, secondo quanto già anticipato nella scorsa settimana, i Comuni e le Regioni dovranno reperire più o meno la stessa somma all'interno delle proprie economie per il rinnovo dei contratti statali dei propri dipendenti. Dunque, gli aumenti degli stipendi dipenderanno anche da quante risorse riusciranno a reperire gli enti di uno dei quattro comparti della Pubblica Amministrazione, senza l'attesa dei fondi statali. In ogni modo, secondo quanto riportato nella relazione tecnica accompagnatoria della Manovra economica di ieri e rimanendo sui conteggi della Ragioneria generale dello Stato, l'aumento degli stipendi dei dipendenti della Pubblica ammiistrazione e del comparto della Scuola sarebbe nell'ordine dell'1,95 per cento per il solo 2019.

Tale aumento, considerando la retribuzione media dei lavoratori del pubblico impiego intorno ai 32.600 euro all'anno, comprensivi anche degli ultimi aumenti degli stipendi derivanti dal rinnovo dei contratti statali di fine 2017 e di inizio 2018, si attesterebbe intorno ai 32,60 euro per il 2019 fino ad arrivare ai 48,90 euro di incremento delle retribuzioni medie nel 2021.

Rimane da verificare il modo in cui scatteranno gli aumenti degli stipendi dei dipendenti statali e della scuola nel prossimo anno: secondo le indiscrezioni della scorsa settimana riportate dal quotidiano Il Messaggero, l'incremento dovrebbe avvenire in due tranche, la prima delle quali ad aprile prossimo e la seconda a luglio.

Tale meccanismo, in ogni modo, è in attesa di future conferme.

Novità oggi contratti statali 2019-2021: negli aumenti stipendi il bonus perequativo

Il diverso aumento degli stipendi derivante dal rinnovo dei contratti statali deriverebbe dal diverso apporto di risorse progettato dal Governo Conte per i tre anni. Infatti, per il 2019 il Governo ha reso disponibile la somma di un miliardo e cento milioni di euro per gli aumenti degli stipendi degli statali, per il 2020 la cifra si alza a 1.425 milioni e per il 2021 a 1.775. E' inoltre da chiarire uno dei punti più controversi dello scorso rinnovo dei contratti statali, quello riguardante il bonus perequativo, ovvero la somma a copertura degli aumenti medi di 85 euro per le fasce di reddito più basse.

In base alle anticipazioni di questi ultimi giorni, i dipendenti statali che percepiscano l'elemento perequativo tra i 20 e i 30 euro, potrebbero considerare questa somma "contrattualizzata". Ovvero, la Manovra di Bilancio 2019 dovrebbe, di fatto, confermare il bonus perequativo facendolo rientrare, poi, negli aumenti degli stipendi del prossimo triennio in modo che l'incremento della retribuzione diventi definitivo e non provvisorio fino al termine del 2018, come era stato deciso in sede di firma dei nuovi contratti statali. Con l'inserimento nella Manovra economica delle somme programmate per il prossimo triennio, il Governo e il ministro della Funzione Pubblica, Giulia Bongiorno sarebbero pronti a convocare i sindacati per discutere del rinnovo dei contratti nelle prossime settimane.