Un nuovo concorso per personale ATA della Scuola è stato indetto lo scorso 28 dicembre attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando emanato dal MIUR, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Il concorso di riferisce a direttori dei servizi generali amministrativi (DSGA) per i quali sono disponibili 2004 posti in tutta Italia. La domanda potrà essere inviata entro la scadenza del 28 gennaio 2019 ed è richiesto il possesso del diploma di laurea.

Concorso DSGA personale ATA: requisiti e posti disponibili

Il concorso per i DSGA prevede una selezione per titoli ed esami per la copertura dei posti che si prevede risulteranno vacanti e disponibili, su base regionale, negli anni scolastici 2018/19, 2019/20 e 2020/21.

Il requisiti per la presentazione delle domande prevedono, per quanto riguarda il titolo di studio, il possesso di un diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e Commercio. Per quanto riguarda i requisiti di carattere generale, si richiede il possesso della cittadinanza italiana o di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea, il godimento dei diritti civili e politici e non aver riportato condanne penali. Possono partecipare anche assistenti amministrativi (personale ATA) che, negli ultimi otto anni, hanno svolto mansioni di DSGA per tre anni complessivi ed ai quali è riservato il 30% dei posti messi a concorso per ogni regione.

I posti complessivamente messi a concorso sono 2004, il cui dettaglio per Regione è riportato all’articolo 2 comma 8 del bando di concorso consultabile sul sito del ministero miur.gov.it.

Domanda, preselezione e prove di esame per il concorso DSGA scuola

Per poter presentare la domanda di partecipazione al concorso, è necessario registrarsi all’applicazione POLIS. Dopo aver inserito i dati richiesti, l’interessato deve recarsi presso un istituto scolastico oppure un ufficio scolastico regionale o provinciale, o presso l’ufficio relazioni col pubblico del MIUR per la sottoscrizione del modulo di adesione dell'identificazione fisica in presenza del personale preposto.

Successivamente potrà essere presentata la domanda di partecipazione al concorso che dovrà riportare anche la scelta della Regione per la quale si desidera concorrere.

Nel caso in cui il numero di candidati su base regionale sia almeno quattro volte superiore ai posti disponibili, è previsto lo svolgimento di una preselezione basata sulla somministrazione di 100 quesiti con risposte a scelta multipla sulle stesse materie previste per le prove scritte.

I candidati che supereranno la preselezione saranno chiamati a sostenere tre prove d’esame: una prova scritta, una prova teorico-pratica e una prova orale.

La prova scritta sarà basata su sei domande a risposta aperta su materie quali Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell'Unione Europea; Contabilità pubblica; Diritto Civile; Diritto del Lavoro; Legislazione scolastica. La prova teorico-pratica, sempre scritta, consisterà nella risoluzione di un caso concreto sugli stessi argomenti della prima prova. La prova orale sarà sostenuta dai candidati, oltre che sulle stesse materie delle prove precedenti, anche attraverso un colloquio volto a verificare la conoscenza della lingua inglese e dei principali strumenti informatici.