Il Capo dello Stato ha sottoscritto oggi il maxi decreto varato nei giorni scorsi dal Governo Conte che prevede le Pensioni anticipate con quota 100 e il reddito di cittadinanza, due delle misure simbolo di leghisti e pentastellati. Ne ha dato notizia oggi su Facebook, con una certa soddisfazione, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio che, per le sue competenze ministeriali, ha personalmente lavorato alla messa a punto del decretone.

Reddito di cittadinanza e quota 100, maxi decreto firmato dal Capo dello Stato

“Oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ha scritto Luigi Di Maio sul social network - ha firmato il decretone che contiene il Reddito di Cittadinanza e Quota 100” di cui si parla ormai da molto tempo.

Con il reddito di cittadinanza in arrivo anche le pensioni di cittadinanza, sostanzialmente l’aumento delle pensioni minime a 780 euro al mese, una boccata d’ossigeno, insomma, per chi vive sotto la soglia di povertà. Mentre con quota 100 (senza penalizzazioni), l’esecutivo, oltre a dare la possibilità di andare in pensione anticipatamente a centinaia di migliaia di lavoratori, punta anche a favorire la creazione di nuovi posti di lavoro. “Bentornato Stato Sociale”, ha ribadito oggi il leader del Movimento 5 stelle intenzionato ad andare avanti con determinazione per la realizzazione del contratto di governo stipulato con la Lega guidata da Matteo Salvini.

Nel decretone anche la proroga di Opzione donna e dell’Anticipo pensionistico sociale

Dopo il varo di queste due misure c’è un’altra delle battaglie simbolo del Movimento 5 stelle da portare avanti, come ricorda il vicepremier pentastellato. “Ora – ha scritto Di Maio su Facebook - aspetto il momento in cui, grazie al lavoro di deputati e senatori, firmerà la legge con cui taglieremo lo stipendio di tutti i parlamentari e finalmente – ha evidenziato il ministro - potremo dire addio privilegi”.

Avanti dunque con la “lotta alla casta”, Di Maio appare ottimista e assicura: “Il 2019 – ha scritto sul social network - sarà un grande anno”. Sul fronte pensionistico, oltre alla quota 100 con dei precisi requisiti anagrafici e contributivi (62+38), nel decretone firmato oggi dal presidente della Repubblica anche la pace contributiva e la proroga dell’Anticipo pensionistico sociale, nonché di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici.