Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca comunica mediante la nota n. 26350 di lunedì 3 giugno 2019 e il decreto le tabelle sulle dotazioni organiche generali del personale Ata per il triennio 2019-2022, con le suddivisioni per ogni figura valida per l'anno scolastico 2019-2020.
Personale Ata
Il decreto Miur prevede ben 203.434 posti disponibili destinati al personale Ata esattamente come indicano le tabelle incluse nel documento. Di seguito tutte le ripartizioni delle posizioni riguardanti gli assistenti amministrativi, gli assistenti tecnici, i collaboratori scolastici e i direttori dei servizi generali ed amministrativi (DSGA) a livello regionale:
Abruzzo-n. 5.037;
Basilicata-n. 2.652;
Calabria- n. 9.206;
Campania-n. 22.721;
Emilia Romagna-n. 13.380;
Friuli Venezia Giulia-n. 4.073;
Lazio-n. 18.285;
Liguria-n. 4.665;
Lombardia-n. 29.607;
Marche-n. 5.952;
Molise-n. 1.315;
Piemonte-n. 14.270;
Puglia-n. 14.768;
Sardegna-n. 6.483;
Sicilia-n.19.851;
Toscana-n. 12.450;
Umbria-n. 3.365;
Veneto-n. 15.354.
Mentre per quanto concerne i posti totali disponibili per il prossimo anno scolastico sono i seguenti:
per la figura di assistente amministrativo sono n. 46.932;
per la figura di assistente tecnico sono n. 16.178;
per la figura di collaboratore scolastico sono n. 131.143;
per la figura di direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA) sono n. 7.859.
Posti accantonati e concorso
Nel decreto si evidenziano anche gli 11.552 posti accantonati.
Questi sono destinati ai lavoratori delle ditte di pulizia, che tramite concorso saranno stabilizzati dal 1° gennaio 2020. Il procedimento di selezione è per soli titoli e colloquio e saranno necessari i seguenti requisiti di ammissione:
attività minima di dieci anni, anche non continuativa, a patto che includa il 2018 e il 2019, tramite le scuole statali, per lo svolgimento di lavori di pulizia e ausiliari;
assunzione in funzione di dipendente con un rapporto lavorativo a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per l'attuazione dei suddetti servizi.
A tale criterio selettivo non può concorrere il personale di cui all’articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, ovvero gli ex LSU di Palermo.
Il Sottosegretario del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Salvatore Giuliano ha fatto presente che il titolo di istruzione necessario per proporre la propria candidatura dovrebbe essere la ''licenza media''. Tuttavia, si valuta la possibilità di aderire con riserva al concorso anche per i dipendenti che hanno conseguito solamente la licenza di Scuola primaria, i quali hanno così la facoltà di attestare la frequentazione di scuole per ottenere la licenza di scuola secondaria inferiore.
Si precisa che successivamente il bando determina al meglio i requisiti di accesso, la prassi di come viene svolto e la data di scadenza. Per ulteriori chiarimenti è opportuno consultare il portale web del ''Miur''.