Non solo “obiettivo Quota 41” e proroga del regime sperimentale di Opzione donna dopo i primi risultati raggiunti con le Pensioni Quota 100 in termini di uscite anticipate e nuovi posti di lavoro, di cui ha parlato nei giorni scorsi il presidente dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale Pasquale Tridico. Il governo gialloverde, guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sta lavorando anche per l’aumento delle pensioni d’invalidità e per un taglio agli assegni d’oro dei sindacalisti. Ad annunciare interventi sul primo fronte è il Ministro dell’Interno Matteo Salvini; a parlare dei tagli ai privilegi pensionistici dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali è stato ieri il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro.

Pensioni, Salvini assicura l’impegno del governo per aumentare assegni d’invalidità

"In manovra, se non tutte – ha detto ieri il leader della Lega - aumenteremo tante delle pensioni di invalidità di 280 euro”. Troppo basso l’assegno per le persone con invalidità secondo il vicepremier. “È una vergogna – ha detto intervenendo alla Festa della Lega di Barzago, in provincia di Lecco - perché un invalido con 280 euro non va da nessuna parte". Prosegue quindi il cammino della riforma delle pensioni avviata dal governo gialloverde che aldilà delle polemiche e delle diversità di vedute su varie questioni tra il Movimento 5 stelle e la Lega sembra destinato a durare almeno fino all’approvazione della legge di Bilancio 2020.

Pensioni, nella legge di Bilancio 2020 potrebbero trovare spazio Quota 41 e Opzione donna

Sul fronte previdenziale, si attende in manovra l’istituzione della Quota 41 che serve soprattutto ai lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare in giovane età e che adesso non riescono ad accedere al trattamento previdenziale nonostante oltre 40 anni di contributi versati perché non raggiungono i requisiti anagrafici richiesti dalla legge Fornero (67 anni e almeno 20 anni di anzianità contributiva) e la nuova Quota 100 (62 di età più 38 di contributi).

Come ha spiegato il Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Claudio Durigon nella legge di Bilancio per il 2020 dovrebbe trovare spazio anche la proroga di Opzione donna, misura sperimentale che molte lavoratrici chiedono venga resa strutturale. Nel frattempo continuano i tagli alle pensioni d’oro. L’esecutivo M5s-Lega “sta mettendo a punto – ha spiegato il Ministro per i Rapporti con il Parlamento - i dettagli tecnici per modificare la materia”, al fine di mettere in campo, “in tempi brevi”, un provvedimento “che eliminerà il privilegio delle pensioni d’oro”.