Il DL 80/2021 introduce una serie di novità che incidono anche nel settore sanitario per valorizzare il ruolo e il reclutamento di infermieri, medici, oss che nella società di oggi è diventato sempre più essenziale. Le nuove assunzioni di infermieri, oss e medici avverranno infatti anche grazie alla piattaforma online chiamata “Portale reclutamento“. Ci si potrà registrare con un un click e allegare il proprio curriculum. Bisognerà però esser in possesso di Spid o della Carta d’identità elettronica.

Oss, infermieri, medici dovranno registrarsi sul Portale reclutamento

Tali professionisti sanitari potranno esser chiamati dalle varie amministrazioni a svolgere vari incarichi e selezionati in modo rapido e digitale, mediante la stipula di due tipologie di contratto quali: il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e il conferimento di incarichi di collaborazione con contratto di lavoro autonomo. Per le selezioni dunque non vi saranno solo i Concorsi Pubblici intesi in 'senso tradizionale' ma viene prevista una selezione stringente basata sulla comparazione e l'esame dei curriculum dei sanitari che decideranno di candidarsi e dei relativi titoli acquisiti. Ecco quindi che oss, infermieri e medici per partecipare ai bandi e agli avvisi pubblici dovranno iscriversi prima in un apposito elenco digitale sul Portale del reclutamento.

In un secondo momento coloro che risulteranno idonei saranno chiamati a partecipare ad un colloquio. Sono previste anche forme di reclutamento basate su test da svolgere al Pc, forse anche a distanza.

Lavoro in sanità e gli incarichi: come cambieranno i contratti di lavoro

L’attribuzione degli incarichi di collaborazione, per realizzare i progetti dei Recovery Plan, sarà di 3 anni + 2 rinnovabili.

L'amministrazione, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi potrà però recedere unilateralmente dal contratto. Con il decreto-legge 80/2021 in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), gli infermieri, ma anche gli Oss vedranno riaffermare un ruolo di primissimo piano per quanto attiene al nuovo modello di assistenza sanitaria.

Bisogna infatti ridisegnare le competenze di tali professionisti sanitari in generale e dare nelle politiche contrattuali un riconoscimento maggiore di quello attuale. Le gravi carenze un pò in tutti i settori della sanità accompagnate da stipendi bassi e contratti scaduti sono ormai note a tutti. La piccola grande rivoluzione nel mondo delle professioni infermieristiche, mediche e tecniche della riabilitazione e della prevenzione prevede quindi in primis un riconoscimento di un trattamento economico adeguato alle prestazioni e ai servizi aggiuntivi forniti non solo a causa del Covid ma anche in virtù degli attuali processi assistenziali, autonomi, responsabili e proattivi, nei vari contesti di esercizio professionale.