In arrivo assunzioni e stabilizzazioni nella Scuola e nella sanità del personale aggiuntivo attualmente in servizio per l'emergenza Covid. Per i docenti Covid assunti per le necessità didattiche delle scuole fino al 31 dicembre 2021 dovrebbe arrivare la proroga dell'incarico fino al termine delle lezioni. Al momento il nodo è sull'allungamento del servizio del personale tecnico e amministrativo (Ata): anche per i collaboratori scolastici potrebbe arrivare la proroga del contratto, ma la questione è ancora in bilico. Novità invece per il settore della sanità per i tantissimi medici, infermieri e operatori socio-sanitari (Oss) assunti temporaneamente per far fronte all'emergenza sanitaria.

In questo comparto si potrebbe arrivare progressivamente all'assunzione definitiva di migliaia di medici e operatori sanitari a tempo indeterminato.

Scuola, assunzioni docenti Covid fino a giugno 2022: si va verso l'allungamento del contratto

Draghi sarebbe pronto a investire 350 milioni di euro per l'allungamento del contratto dei docenti Covid in scadenza al 31 dicembre 2021. Le risorse verrebbero stanziate nella legge di Bilancio 2022 e assicurerebbero a circa 20mila docenti a tempo determinato di lavorare fino a giugno 2022, ovvero fino al termine delle lezioni. L'organico aggiuntivo dei docenti era stato riproposto per l'anno scolastico 2021/2022 dal decreto legge numero 73 (decreto Sostegni bis) che aveva stanziato 400 milioni di euro per le assunzioni fino al 31 dicembre prossimo di docenti e personale Ata.

Ulteriori 22 milioni erano stati stanziati dallo stesso provvedimento per contenere il fenomeno delle classi pollaio nelle scuole e negli istituti tecnici soprattutto delle città più grandi. Non dovrebbero esserci novità per le mansioni dei docenti Covid, assunti per il recupero e il potenziamento dell'apprendimento degli alunni.

Scuola, prolungamento contratto Ata dopo il 31 dicembre 2021: la questione è ancora in bilico

Se per i docenti Covid va delineandosi, dunque, la proroga del contratto fino a giugno 2022, il nodo riguarda le 22mila unità di personale tecnico e amministrativo (Ata) assunti fino al 31 dicembre 2021 per far fronte alle necessità dettate dalla pandemia.

Per gli Ata occorrerà attendere: è quasi certo che nella prima stesura della legge di Bilancio 2022 del governo che non saranno stanziate risorse per il prolungamento del loro contratto. Novità potrebbero arrivare verso la fine dell'anno in sede di conversione della legge stessa a opera del Parlamento. Dalla Manovra 2022 potrebbe arrivare anche il potenziamento delle borse di studio per il dottorato di ricerca. In totale, le borse potrebbero passare da 9mila a 20mila, come anticipato dallo stesso Mario Draghi.

Assunzioni 66mila medici, infermieri e Oss precari: gli Ordini hanno chiesto la stabilizzazione per il personale Covid

Novità sono attese nella Manovra 2022 anche per i tantissimi medici, infermieri e operatori socio-sanitari (Oss) assunti temporaneamente per far fronte alla pandemia.

Per questi organici, circa 66mila in totale, la questione riguarda l'assunzione a tempo indeterminato. Il meccanismo di stabilizzazione verrà definito nei prossimi giorni ma gli Ordini dei medici, infermieri e operatori socio-sanitari proprio nella giornata del 20 ottobre hanno fatto pervenire la richiesta ufficiale di "stabilizzare i 53mila medici e operatori sanitari" con l'adeguamento agli obiettivi della sanità fissati dal Pnrr. Tra le ipotesi prese in esame per le assunzioni a tempo indeterminato del personale sanitario, c'è soprattutto quella della stabilizzazione dei precari "storici" andando oltre la legge Madia numero 75 del 2017. Una prima ipotesi consiste nell'assunzione del personale medico e sanitario che abbia maturato entro il 31 dicembre 2022 almeno 12 mesi di servizio. La seconda strada prevede invece l'assunzione definitiva per i precari che, al 31 dicembre 2024, abbiano almeno tre anni di servizio.