Netto ridimensionamento, rispetto alle anticipazioni dei giorni scorsi, delle categorie dei lavori gravosi che beneficeranno delle pensioni anticipate agevolate nel 2022 con uscita dai 63 anni di età. Nel rincorrersi delle voci di riforma delle Pensioni, è quasi certo che Draghi rafforzerà l'Ape sociale nella legge di Bilancio 2022. Si parla di un "super Ape sociale", con più lavori ammessi alla misura per via delle condizioni di gravosità, di rischio di infortuni, di frequenza delle malattie e della speranza di vita sopra i 65 anni di età. Sono questi i parametri che sono stati maggiormente tenuti in considerazione dalla Commissione tecnica sulle mansioni gravose istituita appositamente, nell'elaborare la nuova classificazione.
Risultano varie le mansioni che non rientreranno tra quelle beneficiarie della misura di accompagnamento alla pensione: rispetto alle voci dei giorni scorso saranno 31 i nuovi gruppi di categorie lavorative (mansioni e affini) inclusi che andranno ad aggiungersi ai 15 già in vigore dal 2018, rispetto ai 57 gruppi per oltre 200 professioni ipotizzati.
Pensioni anticipate, gli esclusi dalle mansione gravose: maestre, bidelli, colf e badanti
Nelle mansioni gravose che permetteranno le pensioni anticipate dai 63 anni non si leggono i bidelli, ad esempio. Ma la Scuola risulta ridimensionata perché non si leggono nella classificazione neppure le maestre delle scuole elementari, inizialmente comprese.
Del personale scolastico rimarrebbero tra i lavori gravosi con possibilità di pensione a 63 anni solo i maestri delle scuole dell'infanzia e gli educatori degli asili nido. Fuori dall'elenco anche tutti gli altri docenti di ogni ordine e grado. La prima lettura delle nuove professioni gravose aveva incluso anche i colf e i badanti.
Tuttavia, nell'ambito del più grande gruppo di chi svolge servizi alle persone, entrambi i lavori domestici non sono classificati come gravosi e, pertanto, dovranno puntare ad altre formule di uscita per andare in pensione anticipatamente.
Pensioni anticipate, uscita a 63 anni anche per Oss ed estetiste considerati gravosi
Tra le mansioni incluse tra le gravose per le pensioni a 63 anni rientrano anche gli operatori socio-sanitari.
Più nello specifico, la categoria di riferimento è quella delle professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali. Nella classificazione Ateco, a questa categoria appartengono le professioni che supportano il personale sanitario nella somministrazione di terapie e nella sorveglianza e nella tutela dell’igiene e della sicurezza sanitaria pubblica; effettuano assistenza fisico manuale svolgendo, nell'ambito delle proprie competenze, la prevenzione, la cura, la riabilitazione e il recupero funzionale mediante massoterapia, balneoterapia e idroterapia; svolgono interventi di assistenza finalizzati a soddisfare i bisogni primari dei pazienti; si occupano dello sviluppo psicologico, motorio, ludico e sanitario dei bambini.
Rientranti tra i sanitari e non, anche i portantini e similari sono stati inclusi nella possibilità di richiedere le pensioni con Ape sociale in quanto gravosi. Nell'ambito della cura alla persona, anche le estetiste rientrano tra le mansioni gravose: la categoria esatta è quella degli operatori della cura estetica.
Pensioni 'Super Ape sociale' a 63 anni, ecco l'elenco completo delle mansioni gravose in uscita nel 2022
Dall'elenco completo delle nuove mansioni considerate gravose ai fini delle pensioni anticipate del 2022 si leggono soprattutto lavori riguardanti la conduzione di impianti e macchine e gli operai specializzati, con un richiamo a quelli generici. Ecco l'elenco completo delle 31 categorie di mansioni secondo la nuova classifica dettata dalla Commissione tecnica:
- conduttori di impianti per l'estrazione e la trasformazione dei minerali;
- conduttori di impianti per legno e carta;
- conduttori di macchine agricole;
- conduttori di macchine per tipografia e stampa;
- conduttori di macchine per realizzare articoli in gomma e materie plastiche;
- conduttori di impianti per la produzione di energia termica e del vapore, per la distribuzione delle acque e per il recupero dei rifiuti;
- fonditori, calderai, saldatori, lattonieri, montatori di carpenteria metallica;
- fabbri ferrai, costruttori di utensili;
- vasai, soffiatori e formatori di vetrerie;
- operai non qualificati nella manifattura;
- operai forestali specializzati;
- attrezzisti, artigiani e operai del legno;
- montatori, meccanici artigianali, manutentori e riparatori di macchine fisse e mobili (non linee di montaggio);
- operai specializzati e artigiani nelle lavorazioni di alimentari;
- operai specializzati e artigiani nel tessile e nell'abbigliamento;
- addetti a macchine semi e automatiche per la lavorazione metallica e per i prodotti minerali;
- operai specializzati e artigiani nella meccanica di precisione sui metalli;
- operatori di macchinari e impianti per raffinare il gas e i prodotti petroliferi e chimici;
- artigiani per lavorazioni artistiche dei tessuti, del cuoio e del legno;
- operai specializzati e artigiani nell'industria dello spettacolo;
- operai specializzati e artigiani nell'installazione e nella manutenzione di attrezzature elettriche o elettroniche;
- operai addetti a macchinari per la produzione in serie di articoli in legno;
- operai addetti all’assemblaggio dei prodotti industriali;
- operai su rivestimenti metallici, di galvanoplastica, di fabbricazione prodotti fotografici;
- operai addetti a macchine confezionatrici di prodotti industriali;
- operai addetti a macchine per industria alimentare, nell'agricoltura, nella trasformazione di prodotti agricoli;
- operai addetti a macchinari dell'industria tessile, delle confezioni e assimilati;
- operai specializzati e artigiani nelle attività poligrafiche;
- addetti alla gestione dei magazzini.