Gli aspiranti docenti già in possesso dei 24 crediti formativi universitari (Cfu), o in procinto di conseguirli, possono iscriversi ai prossimi concorsi nella scuola oppure devono avere i 60 Cfu come previsto dal disengo di legge numero 36 del 2022? Con la conversione in legge del provvedimento, previsto entro la metà di luglio, entrerà in vigore la riforma della Scuola e in particolare le condizioni affinché gli aspiranti docenti conseguano l'abilitazione a insegnare e dunque a partecipare ai prossimi concorsi che verranno emanati per il reclutamento degli insegnanti nelle scuole.

Tuttavia, chi ha già conseguito i 24 crediti formativi può partecipare ai concorsi nella scuola senza dover integrare i titoli vantati, ma a determinate condizioni.

Concorsi scuola 2022-2024: i requisiti richiesti ai docenti per partecipare e i crediti formativi necessari

Innanzitutto, per la partecipazione ai concorsi pubblici nella scuola con i 24 crediti universitari è necessario che i Cfu siano stati già conseguiti oppure che vengano ottenuti entro il 31 ottobre 2022. Tuttavia, la partecipazione ai concorsi è limitata a un periodo specifico, ovvero ai bandi che avranno scadenza entro il 31 dicembre 2024. Si tratta di un periodo transitorio nel quale gli aspiranti docenti potranno partecipare ai concorsi anche senza l'abilitazione e i tre anni di servizio previsti per i docenti precari.

Inoltre, entro la fine di dicembre del 2024 potranno presentare domanda per partecipare ai concorsi scolastici anche gli aspiranti insegnanti che abbiano conseguito non meno di 30 crediti formativi derivanti dai percorsi abilitanti (Pas), già previsti. In questo caso, i 30 Cfu risulteranno sufficienti per le candidature alle prove, a prescindere dal possesso o meno anche dei 24 crediti formativi universitari.

Assunzioni scuola da concorso entro il 31 dicembre 2024 con 24 Cfu: come avviene la stabilizzazione?

Gli aspiranti insegnanti che si candideranno ai concorsi nella scuola con i Cfu ridotti seguiranno, in ogni modo, specifici percorsi di stabilizzazione e di immissione in ruolo. Infatti, al superamento del concorso l'assunzione avverrà con un contratto di supplenza a tempo determinato della durata di un anno.

In questo anno, i docenti assunti dovranno acquisire i crediti formativi universitari che mancano per perfezionare il percorso di abilitazione all'insegnamento. Al termine dell'anno è previsto, inoltre, il test conclusivo, specifico per ottenere l'abilitazione ed essere stabilizzati in ruolo. L'iter di assunzione e di stabilizzazione per i candidati docenti ai prossimi concorsi nella scuola necessita di un ulteriore atto del governo che interverrà per decreto.

Scuola, nuova abilitazione per partecipare ai concorsi e insegnare: le prove di chi ha 30 Cfu

Il decreto che verrà emanato dal governo, inoltre, dovrà contenere le specifiche modalità attraverso le quali gli aspiranti insegnanti, che abbiano superato il concorso e siano stati assunti a scuola, debbano acquisire gli ulteriori 30 crediti formativi per arrivare ai 60 previsti dalla nuova abilitazione all'insegnamento.

Si tratterà, pertanto, dei percorsi di studio attraverso i quali si potranno conseguire i 30 crediti formativi universitari o accademici (Cfa), necessari per sostenere la prova finale delle attività universitarie che gli aspiranti insegnanti saranno chiamati a superare. Si tratterà di una prova scritta relativa alle attività svolte durante il percorso di abilitazione e di una simulazione di una lezione. Dal disegno di legge numero 36/2022, si conosce già la composizione della commissione esaminatrice, costituita da un membro scelto dall'ufficio scolastico regionale e da un membro esterno, competente nelle materie specifiche delle attività di abilitazione.