Alle 21.00 di questa sera saranno i docenti precari delle graduatorie di istituto a prendere la parola. Grazie all'iniziativa promossa dalla collega Marta Mongelli che è riuscita stabilire un contatto con i conduttori di una radio locale campana, si cercherà di spiegare alla gente a casa ciò che il governo Renzi sta tentando di fare in danno della categoria. A dar voce alle loro istanze sarà LDR RADIO, una emittente radiofonica che si potrà seguire in diretta streaming nell'ambito di un programma condotto da due avvocati in studio intitolato 'Ritorno al diritto', all'interno di uno spazio riservato all'osservatorio sulla Scuola.

Quello di stasera è solo il primo appuntamento di una serie di servizi che verranno prodotti in seguito seguendo l'evolversi dei lavori parlamentari sulla riforma della scuola.

Aspettando il 5 maggio

I docenti precari per i quali il governo Renzi non prevede il ruolo sono dimenticati dai Tg nazionali e dai vari quotidiani per poter spiegare veramente cosa stia succedendo alla scuola pubblica italiana. Attraverso questo spazio, messo a disposizione dall'emittente radiofonica che trasmetterà in diretta streaming, si spiegherà perché il 5 maggio i docenti scioperano contro la riforma della scuola, in modo tale che la gente a casa possa comprendere le reali motivazioni di una simile manifestazione.

Questa è la prima puntata di una serie di servizi che verranno realizzati da qui fino al giorno in cui il testo diventerà legge dello Stato.

I guasti di una riforma antidemocratica

La giornata dei flashmob nelle piazze italiane che verrà celebrata anche oggi servirà a richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media che difficilmente hanno concesso spazio alle ragioni dei docenti che si oppongono a questa riforma della scuola.

In radio stasera se ne parlerà quando si tratterà di annunciare le iniziative intraprese dalla categoria per protestare contro un Ddl che presenta diversi elementi di incostituzionalità. Spiegare a un bambino cosa fa quella gente con i lumini accesi significherà che c'è qualcuno che sta lottando per i suoi diritti allo studio e all'istruzione per poter diventare un cittadino libero un domani.