Le graduatorie dei concorsi sono continuamente monitorate, e dall'ultima rilevazione, si evince che a oggi sono da assumere ben 4.140 vincitori, mentre altri 147.351, pur essendo stati giudicati idonei, sono tutt'ora senza occupazione lavorativa. Questi ultimi sono coloro che, avendo sostenuto un concorso pubblico della pubblica amministrazione, sono stati giudicati idonei a essere assunti, ma purtroppo difficilmente saranno inseriti nell'organico pubblico. Un grande ostacolo alla loro assunzione è quello dei 20 mila esuberi delle province che devono essere ricollocati presso altri enti, e a parere di chi scrive, la loro posizione ha priorità sulle altre.

I dati del monitoraggio della funzione pubblica

I presenti dati, provenienti dal monitoraggio periodico effettuato dalla Funzione pubblica sulle graduatorie ministeriali, pur essendo quantitativamente rilevanti, sono ancora provvisori. Il censimento è stato fatto contabilizzando solo 4 mila enti pubblici, contro le 10 mila amministrazioni centrali e locali presenti su tutto il territorio nazionale. Nell'ottobre dello scorso anno fu compiuto un altro censimento, prendendo in considerazione circa 2 mila amministrazioni pubbliche. In soli sei mesi, al raddoppiare del numero degli enti monitorati, vi è stato un raddoppio del numero d’idonei ancora senza attività lavorativa nella Pubblica Amministrazione; questo comporta che, nel caso in cui a essere analizzate fossero le amministrazioni pubbliche nella loro totalità, il numero degli inoccupati crescerebbe sensibilmente.

Attualmente, i sindacati sono sul piede di guerra, in quanto il Ddl Delrio sulla mobilità del personale degli enti pubblici soppressi prevede il taglio degli stipendi del personale, che potrebbe estendersi a tutti i lavoratori del comparto pubblico.

I vincitori di concorso in attesa di assunzione

A differenza degli idonei, che attraverso la partecipazione ai concorsi pubblici sono stati classificati ‘eventualmente’ integrabili nell'organico pubblico, pur senza il presupposto dell’obbligatorietà, i vincitori dei concorsi pubblici, invece, dovrebbero essere assunti per legge, anche se la loro assunzione purtroppo dipende dai turn over e dai limiti organici degli enti pubblici.

A oggi, oltre 4 mila vincitori di concorsi pubblici sono ancora in attesa di occupare il posto per il quale hanno vinto il relativo concorso. Circa il 50 % sono in attesa di assunzione da parte dei Comuni, 503 nella sanità pubblica, 305 negli enti di previdenza e 395 presso i ministeri. Inoltre, nel monitoraggio della Funzione pubblica, ci sono anche 69 vincitori in attesa di prendere posto nelle Province, anche se questo sarà molto difficile che accada, visti i tanti esuberi che proprio dalle Provincie aspettano di essere ricollocati in altri enti pubblici.

Validità delle graduatorie

Come disposto dal ministro della Funzione pubblica Gianpiero D’Alia, le presenti graduatorie rimarranno valide fino al 31 dicembre 2016, sperando, in questi tre anni, di riuscire a inserire in organico tutti gli aventi diritto. Purtroppo però, la loro assunzione rischia di essere vanificata dalla legge Delrio, che ha aggiunto ai già numerosi idonei vincitori di concorso pubblico in attesa di collocazione, gli oltre 20 mila esuberi risultanti dalle provincie. Questo avrà come conseguenza il fatto che, pur restando valide fino al 2016 le graduatorie, è molto improbabile che gli aventi diritto riescano ad ottenere un posto di lavoro nella pubblica amministrazione, considerati gli spazi di manovra nulli che hanno gli enti pubblici in tema di assunzione di personale.