Ferrara è più nota come città d'arte, capitale del Rinascimento, Estensi, L. Ariosto, la metafisica, G. Bassani, M. Antonioni, R. Pazzi, V. Sgarbi. Ma l'Isola Felice è oggi immagine sempre più inverosimile. La storia recente segnala gravi errori prospettici, alla luce dell'emergenza certamente epocale multietnica: la città è Cenerentola da anni dell'economia regionale, molti ferraresi sempre più poveri, arte e turismo non decollano mai; eppure, per Ferrara Capitale dell'accoglienza, è in esecuzione un disegno concertato in sede regionale se non nazionale,
Il Buon Sindaco Tagliani -Probabilmente, la fine di qualsivoglia sviluppo industriale, regge solo la vecchia Montedison-Enichem ma per pochi anni, il crash ben noto della Carife, Banca storica della città, la tranquillità politica (da 70 anni sempre la sinistra al Potere), le scelte filobuoniste dogmatiche del Governo Renzi, non favoriscono l'attuale sindaco di Ferrara, un buon classico democristiano poi cattocomunista, "tradito" anche dal diversamente ragioniere ex assessore al bilancio Marattin ora a Roma, nonostante la città sia stata scossa dal famoso sisma emiliano del 2012: andare controcorrente rispetto alle scelte del Partito che dovrà pur finanziarsi in certo modo, dopo la fuga della classe operaia stessa e dei lavoratori in chiave elettorale al passo con certa antipolitica e non credibilità diffusa della politica stessa?
Lo scenario politico appare granitico: ma oggi l'onda leghista, piaccia o meno, lo segnaliamo in ottica fenomenologica , lambisce metà dei ferraresi. Sulla stampa on line, allineata timida o neutra su un tema epocale che condizionerà definitivamente il futuro della città, nei bar in provincia ancora sintomo della vox populi e dell'inconscio microcollettivo emergente, il dissenso è sempre più forte. Città della fu provincia come Bondeno e altre sono da tempo già filoleghiste.
Dario Franceschini e il Sonnambulismo Ferrarese -Un ferrarese Dario Franceschini è Ministro ai beni culturali e sembra Ponzio Pilato. Il dissenso trascende l'ideologia: l'integrazione è non pilotata da esperti istituzionali e da prefetti che negano l'emergenza, basta Google map per documentare il degrado esponenziale.
Gli elettori stessi del Pd local, in ottiche meno radicali delle soluzioni filo leghiste, meriterebbero esperti più evoluti. Dalla cronaca: cosi' un giovane filosofo antagonista, Lorenzo Barbieri, premiato dallo stesso Barroso ha significativamente commentato (interessanti gli asterischi, riflettono, la diversa collusione mediatica con la politica del pensiero unico multietnico: da Estense com)" Spiace constatare la ***** prefettizia e la Sapigni nel ruolo di distributrice di immigrati.
Per il resto, ma ne scriverò sul blog, a me risulta che il Prefetto non abbia semplicemente invitato i sindaci a “non mettersi di traverso” ma li abbia, di riffa o di raffa, sostanzialmente ********* “o vi omogeneizzate (queste le parole esatte) o ve li mando io”. Io capisco che dal Viminale il Ministro vi minacci di rimozione (come già accaduto in Veneto) ma Lei, sig.
Prefetto, non può trattare i suoi concittadini in questo modo" . Mentre Franceschini lavora per fondi per Musei Ebraici off topic o Idrovie Mare Fiume Po fantomatici (milioni di euro) lo scandalo nazionale sanitario dell'Ospedale di Cona sempre in primo piano (dati ufficiali, un pozzo quasi senza fondo), il buon Ariosto resta sulla Luna, alla ricerca del senno perduto.